Nuovo intervento dei Carabinieri a Samo: individuata e distrutta un’estesa piantagione di canapa indiana, parte di un’operazione più ampia che negli ultimi mesi ha portato a oltre 15 sequestri nell’Aspromonte

I Carabinieri della Compagnia di Bianco, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo Elicotteri, hanno individuato e distrutto una vasta piantagione di canapa indiana nelle campagne di Samo, nel cuore dell’Aspromonte reggino.

L’operazione si è svolta in una delle aree più impervie e difficilmente accessibili della provincia. All’interno del sito sono state trovate centinaia di piante, alte quasi due metri e ormai pronte per la raccolta. Nei dintorni i militari hanno rinvenuto strumenti agricoli e pompe idriche utilizzati per la cura e l’irrigazione, segno di una coltivazione organizzata e ben strutturata.

Secondo le prime stime, il raccolto avrebbe potuto generare un guadagno illecito di migliaia di euro, destinato ad alimentare il mercato degli stupefacenti nella provincia reggina e nelle zone limitrofe.

L’operazione si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alle coltivazioni illegali che, negli ultimi tre mesi, ha già portato alla scoperta e alla distruzione di oltre 15 piantagioni di canapa indiana. In totale sono state sequestrate circa 10.000 piante, con conseguenti denunce e arresti di soggetti ritenuti coinvolti nella gestione delle coltivazioni.

Negli ultimi mesi i Carabinieri hanno intensificato la loro presenza sia sul versante tirrenico sia su quello ionico dell’Aspromonte, territori spesso sfruttati per nascondere piantagioni di droga grazie alla conformazione naturale e alla difficoltà di accesso ai luoghi.

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