Associazione Valentia in Tunisia per rafforzare la cooperazione internazionale tra i giovani

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Si è svolto a Tunisi il primo appuntamento del percorso “Giovani e Clima: per una nuova generazione di cooperazione”, promosso dal Consiglio Nazionale Giovani in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano, MEDREC, IRESA e l’Ambasciata d’Italia in Tunisia. Giornate di formazione e confronto che hanno riunito esperti, istituzioni e giovani leader da entrambe le sponde del Mediterraneo, con focus su transizione agro-ecologica, sviluppo sostenibile e green economy.

Accanto ai momenti di approfondimento, le delegazioni hanno preso parte a visite istituzionali e culturali che hanno rafforzato le relazioni di cooperazione. Il Piano Mattei è emerso come strumento essenziale per costruire un nuovo modello di sviluppo condiviso.

Tra gli interventi più significativi, quello del Ministro della Gioventù e dello Sport della Repubblica di Tunisia, Sadok Mourali, che ha evidenziato l’impegno del governo tunisino sul fronte della sicurezza digitale, ritenuta una priorità strategica per garantire ai giovani un ambiente sicuro e innovativo in cui sviluppare le proprie competenze.

Presenti anche la Governatrice di Nabeul, Hana Choucheni, e la Direttrice Esecutiva del Centro Nord-Sud, Pilar Morales, che hanno lodato la forza del dialogo interculturale come strumento per la stabilità della regione.

Tra i protagonisti Associazione Valentia, presente con il delegato Vincenzo Trovato, che ha evidenziato:

«Queste esperienze sono un laboratorio di cooperazione e crescita. I giovani devono essere al centro del cambiamento.»

Il percorso è proseguito ad Hammamet con la Mediterranean University on Youth and Global Citizenship, organizzata dal Centro Nord-Sud del Consiglio d’Europa. Oltre 130 giovani europei e africani si sono confrontati su sicurezza digitale, transizione ecologica e dialogo intergenerazionale.

Associazione Valentia, con un impegno costante nella cittadinanza attiva, si conferma punto di riferimento nella promozione di progetti internazionali guidati dalle nuove generazioni.

«Siamo orgogliosi di dare voce ai giovani e di contribuire a un Mediterraneo più unito e sostenibile», ha commentato Anthony Lo Bianco, presidente dell’associazione.

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