Atti persecutori – I Carabinieri arrestano un 73enne

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Carabinieri

73enne arrestato per atti persecutori: decisivo l’intervento immediato dei Carabinieri

Un uomo di 73 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Belvedere Spinello con l’accusa di atti persecutori. L’intervento dei militari ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ponendo fine a un comportamento reiterato e intimidatorio ai danni della vittima.

Si presenta sotto casa della vittima e pretende denaro

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’anziano si sarebbe presentato sotto l’abitazione della persona offesa, assumendo un atteggiamento minaccioso e pretendendo la consegna di una somma di denaro.
Il comportamento aggressivo ha portato la vittima a richiedere l’intervento immediato dell’Arma, che è giunta rapidamente sul posto.

Già ammonito dal Questore: condotte persecutorie reiterate

L’uomo non era nuovo a episodi di questo tipo: in passato era già stato destinatario di un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore, segnale che evidenziava la pericolosità delle sue condotte.
Nonostante la misura preventiva, il 73enne avrebbe continuato a esercitare pressioni, minacce e molestie, non solo nei confronti della vittima diretta, ma anche verso altri membri della sua famiglia.

Le condotte persecutorie, protrattesi nel tempo, hanno portato i militari a intervenire tempestivamente, scongiurando il rischio di una possibile escalation.

Arresto e trasferimento in carcere

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e trasferito presso la casa circondariale di Crotone, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Codice Rosso: alta l’attenzione dei Carabinieri

Il caso conferma l’impegno costante del Comando Provinciale dei Carabinieri di Crotone nella prevenzione e nel contrasto dei reati riconducibili al “codice rosso” e, più in generale, alla violenza di genere.
Le attività investigative vengono portate avanti in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal procuratore Domenico Guarascio, garantendo risposte rapide ed efficaci nei confronti di situazioni potenzialmente pericolose.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha dimostrato ancora una volta la capacità dell’Arma di cogliere i segnali di allarme e proteggere le vittime prima che i comportamenti persecutori possano trasformarsi in episodi di violenza più gravi.

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