Auto in retromarcia investe due bambini di 3 e 5 anni

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Ambulanza Sanità

Momenti di terrore questa mattina in via Piemonte, nel centro di Messina, dove due bambini di 3 e 5 anni sono stati investiti da un’auto durante una manovra di retromarcia.

La routine verso la scuola si è trasformata in pochi istanti in un episodio che ha rischiato di avere conseguenze drammatiche, attirando immediatamente l’attenzione dei residenti e delle forze dell’ordine.

Secondo le prime ricostruzioni della sezione Infortunistica della Polizia Municipale, l’incidente sarebbe avvenuto a causa di una possibile distrazione del conducente o, come ipotizzato dai primi accertamenti, per un malfunzionamento dei sensori di parcheggio del veicolo. L’auto avrebbe iniziato a indietreggiare proprio mentre i due piccoli attraversavano dietro il mezzo, colpendoli prima che la manovra potesse essere interrotta.

A evitare il peggio è stata la reazione pronta e disperata della madre, che ha urlato richiamando l’attenzione dell’automobilista. L’uomo, accortosi del pericolo imminente, ha frenato di colpo riuscendo a limitare l’impatto. Sebbene i bambini siano stati colpiti, la velocità ridotta e l’intervento tempestivo hanno scongiurato conseguenze ben più gravi.

I due fratellini sono stati trasportati d’urgenza al Pronto Soccorso pediatrico del Policlinico di Messina, dove i medici hanno assegnato un codice verde al più grande e un codice arancione al più piccolo, sottoponendoli subito agli esami diagnostici necessari per escludere lesioni interne. Al momento non sarebbero in pericolo di vita, anche se restano sotto osservazione per monitorare l’evoluzione delle contusioni riportate.

Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia Municipale per effettuare i rilievi, ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente e regolare la circolazione in un’area particolarmente trafficata nelle ore mattutine. Il comandante Giovanni Giardina ha raggiunto personalmente il Policlinico per verificare le condizioni dei bambini e manifestare la vicinanza delle istituzioni alla famiglia, ancora comprensibilmente scossa dall’accaduto.

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