«Avere la mia età, alla mia età»: un giovane calabrese racconta la pandemia di covid-19

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La Pandemia di COVID-19, nell’ultimo anno, ha imposto in noi un cambiamento delle nostre abitudini di vita, in relazione alle misure di contenimento imposte dai DPCM, tra cui le c.d. “zone rosse”, note nel parlato comune come lockdown.

Di conseguenza, i giovani sono stati costretti a rimanere in casa il più possibile, facendo i conti con la noia e la monotonia.

Tra questi giovani, vi è Domenico Arcudi, 25 anni, scrittore emergente nativo di Reggio Calabria, che, invece di crogiolarsi nella noia, ha deciso di scrivere un libro a riguardo, intitolato «Avere la mia età, alla mia età», in vendita esclusivamente sul sito Amazon™, nei formati Kindle™ e Cartaceo. 


Avere la mia età, alla mia età, raccoglie i pensieri e gli sfoghi di un giovane, Paolo Toscano (protagonista del racconto), che vive in prima persona due disgrazie: la Pandemia di Coronavirus, da una parte; d’altra parte, invece, la disoccupazione giovanile nel territorio metropolitano di Reggio Calabria, che nel 2017 (fonte: ISTAT, età 18-29 anni) ha toccato una percentuale pari al 57,5%. Sebbene le prospettive future appaiono poco tranquillizzanti, Paolo cerca di fare leva sulla sua carica vitale e sul suo humour, per non lasciarsi travolgere da sentimenti negativi.

 

L’autore, Domenico Arcudi, ha studiato (dal 2014 al 2021) presso l’università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria; ha conseguito, durante il periodo di studio all’interno della medesima università, due lauree: una triennale L-39 e una magistrale LM-87, quest’ultima conseguita con votazione di 110 e lode, con una tesi intitolata – non a caso – «Il non senso della vita e la crisi degli adolescenti», avente come relatore il dott. Antonino Monorchio, docente e psichiatra, fratello del già noto economista Andrea Monorchio. 

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