Brunori SAS devolve proventi vendita disco a reparto neonatologia di Cosenza

99

Il cantautore cosentino Brunori SAS ha deciso di devolvere al reparto di Neonatologia dell’ospedale della sua città, l'”Annunziata”, i proventi della vendita del suo ultimo disco “Baby Cip”, rivisitazione in chiave ninna nanna dell’album “Cip”.

Brunori SAS ha preso la decisione, annunciandola nello scorso mese di novembre sui social, dopo la nascita della figlia Fiammetta.

Nella giornata di ieri 30 marzo ha consegnato i proventi della vendita al reparto dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.

La somma è stata consegna al primario del reparto di Neonatologia, Gianfranco Scarpelli che ha annunciato che verrà utilizzata per “sovvenzionare la banca del latte e rendere più confortevoli i locali dove si svolgono le attività per le mamme”.

L’idea – ha detto Scarpelli – è quella di creare un ambiente per accogliere le mamme che vengono all’Annunziata a donare il latte. Noi abbiamo l’unica banca del latte materno a livello regionale che ci permette di aiutare i neonati più gravi e prematuri da situazioni critiche”.
Ad accogliere Brunori lo staff medico e infermieristico del reparto. Non è la prima volta che il musicista, come ha raccontato lui stesso, entra in reparto ed è particolarmente sensibile alle cure dei piccoli perché “in passato – ha detto – fortunatamente non con Fiammetta (la figlia ndr), persone a me care hanno dovuto ricorrere alle cure di questo reparto, dunque, mi sento particolarmente coinvolto e il mio pensiero è andato subito a Cosenza e a queste corsie”.

“Il disco Cip, padre di Baby Cip inconsapevolmente è dedicato, oltre che a mia figlia – ha aggiunto Brunori – al mio fanciullino interiore. Pensandoci a fondo credo che da sempre nelle mie canzoni, riascoltate a distanza di anni e da padre, c’è sempre stato un messaggio dedicato ad un figlio astratto”.

Articolo precedente Rosarno – Donna morta investita davanti casa: le precisazioni dei legali della famiglia
Articolo successivoBimbo di 2 anni scappa di casa nella notte, ai carabinieri ha detto: “Sono Batman”