Orrore a Naro: cagnolino sgozzato in strada
Fermato un extracomunitario già noto per precedenti episodi di crudeltà
Un cagnolino è stato sgozzato in strada a Naro, in provincia di Agrigento, da un extracomunitario che vive in strada e che forse l’avrebbe ucciso per mangiarlo. Una scena raccapricciante a cui hanno assistito alcuni cittadini che hanno immediatamente dato l’allarme.
Sette giorni fa la stessa persona aveva già bruciato con dell’olio bollente un povero cane randagio. Anche allora erano intervenuti i carabinieri, aggrediti dall’extracomunitario – ha dichiarato Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali. L’uomo era stato arrestato e subito liberato dalla magistratura. Tornato in strada, ha preso un altro randagio e lo ha sgozzato. “Deve essere rimandato a casa” ha aggiunto Rizzi.
L’uomo stamane è stato fermato dai carabinieri.
Dal primo luglio è in vigore la legge Brambilla, non resta che applicarla, ha dichiarato Michela Vittoria Brambilla, presidente della Leidaa e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente.
“L’uccisione di un animale con sevizie non solo offende la nostra civiltà e la nostra coscienza, ma comporta una penafino a quattro anni di reclusione e 60 mila euro di multa. Questa è la legge di un Paese che protegge i più deboli, a partire dagli animali”, ha concluso Brambilla.
“Quanto accaduto a Naro è un atto di violenza inammissibile, ripugnante.
L’Italia non è una terra di nessuno e non lo sarà mai.”