Calabria, il futuro si gioca sul lavoro: Giannetta boccia l’assistenzialismo di Tridico

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Domenico Giannetta

Il consigliere regionale Domenico Giannetta attacca la proposta di Pasquale Tridico sul reddito di dignità, definendola propaganda elettorale e ribadendo che i calabresi chiedono sviluppo e lavoro, non assistenzialismo.

Il consigliere regionale Domenico Giannetta di Forza Italia interviene con toni duri contro l’annuncio di Pasquale Tridico sul cosiddetto reddito di dignità, definendolo una mossa di pura propaganda elettorale.

Secondo Giannetta, il tentativo di rilanciare una misura assistenzialistica già sperimentata in passato con il reddito di cittadinanza rappresenta un ritorno a politiche che, a suo giudizio, hanno fallito e penalizzato i cittadini onesti. “Nella sua campagna di annunci Tridico lancia l’usato sicuro, e ci riprova con il reddito di dignità. Come se i calabresi avessero l’anello al naso. E non sapessero che il reddito di cittadinanza abbia già fallito su tutta la linea, finendo nelle mani sbagliate e non di chi ne avesse realmente bisogno”, ha dichiarato.

Il consigliere ha ribadito che la misura non ha prodotto opportunità lavorative, ma ha piuttosto incentivatopiù nullafacenza, pagata con i soldi degli italiani, che contrasto alla povertà e opportunità di lavoro”. Giannetta sottolinea inoltre come la dignità debba provenire dal lavoro, non da un sussidio, e che simili proposte costituiscono un peso insostenibile per i cittadini calabresi: “È proprio triste e becera una campagna che fa leva sul bisogno e promette soldi che non ci sono, e che non ci saranno e che, anche per assurdo, sarebbero un costo insopportabile per le tasche dei calabresi”.

L’esponente di Forza Italia ha puntato il dito contro quello che definisce un disegno elettorale studiato “per procacciare consensi sulle false promesse”, accusando il centrosinistra di sostenere un progetto fragile e attraversato da divisioni interne.

I calabresi non sono facili prede, non sono più disposti a tornare indietro e sentirsi dire che i voli no, che le infrastrutture no, che tutto no. I calabresi vogliono uno sviluppo, che a loro, evidentemente, proprio non piace. Gli piace promettere soldi che non ci sono sperando di ‘vincere facile’, quello si”, ha aggiunto Giannetta, sottolineando come la popolazione aspiri a crescita e infrastrutture piuttosto che ad assistenzialismo.

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