Sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Paola nell’ambito delle indagini sulla morte di un neonato avvenuta all’ospedale di Cetraro. Tra gli indagati figurano il ginecologo che aveva in cura la madre e cinque sanitari della struttura che hanno seguito il parto.
L’iscrizione nel registro, come precisato dagli inquirenti, rappresenta un atto dovuto: consente infatti agli indagati di nominare consulenti di fiducia per assistere alle fasi dell’autopsia, garantendo piena tutela alle parti coinvolte.
L’esame autoptico è stato eseguito ieri mattina, dopo che il sostituto procuratore Maria Porcelli ha conferito l’incarico a un’équipe di specialisti in medicina legale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Al momento, la Procura diretta da Domenico Fiordalisi ipotizza il reato di omicidio colposo, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità mediche nelle fasi precedenti e successive al parto. Fondamentali, in tal senso, saranno i risultati dell’autopsia per stabilire con precisione la causa della morte e il momento esatto del decesso, se avvenuto prima o dopo la nascita.
Le indagini sono ancora in corso e soltanto gli approfondimenti tecnici e medici potranno chiarire la dinamica dell’accaduto e l’eventuale presenza di condotte colpose.