Un compagno confessa lo “scherzo”: indagini in corso a Siracusa
Un episodio inquietante ha scosso un istituto superiore della provincia di Siracusa, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sui comportamenti a rischio tra adolescenti. Qualche giorno fa una studentessa si è sentita male dopo aver bevuto dalla propria borraccia, contaminata da candeggina introdotta da un compagno di classe.
La giovane, dopo aver accusato forti dolori alla gola e allo stomaco, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso di Siracusa, dove ha ricevuto immediate cure mediche e un attento monitoraggio. Grazie all’intervento tempestivo dei soccorsi, le sue condizioni non sono gravi, ma l’episodio resta di estrema serietà.
La dinamica dell’incidente
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il fatto si è verificato nella mattinata del 26 settembre 2025. Durante una pausa, un compagno di classe ha versato della candeggina diluita nell’acqua contenuta nella borraccia della ragazza. Ignara di tutto, la studentessa ha bevuto e subito dopo ha manifestato i primi sintomi.
Gli insegnanti hanno allertato immediatamente i soccorritori, che hanno trasferito la giovane in ospedale. Contestualmente, i carabinieri hanno rinvenuto nei locali dell’istituto una bottiglia di candeggina, elemento che ha confermato la dinamica dell’accaduto.
L’autore del gesto ha ammesso le proprie responsabilità, parlando di un semplice “scherzo”, ma l’episodio ha sollevato forti preoccupazioni tra famiglie ed educatori, per le implicazioni sociali ed educative di comportamenti che avrebbero potuto trasformarsi in una vera tragedia.