Colpo al mercato dello streaming illegale: otto arresti in Italia

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Polizia di Stato - CNCPO - Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia On-line

Operazione della Procura di Catania smantella il vertice dell’associazione a delinquere responsabile del 70% dello streaming illegale nazionale. Coinvolti oltre 900.000 utenti, danni da più di 30 milioni di euro

Un duro colpo al mondo dello streaming pirata in Italia: la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Catania, ha eseguito otto arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine su un’associazione a delinquere specializzata nella diffusione illecita di palinsesti televisivi a pagamento.

Secondo gli inquirenti, gli arrestati rappresentano il vertice del mercato illegale dello streaming italiano. A loro carico sono state mosse accuse pesanti: accesso abusivo a sistema informaticofrode informatica e violazioni relative alla protezione dei diritti d’autore.

L’operazione ha portato alla luce una rete criminale che gestiva oltre il 70% dello streaming illegale nazionale, con una platea di circa 900.000 utenti attivi. Il sistema, altamente organizzato, permetteva la trasmissione di contenuti pay-TV (come partite di calcio, film, serie TV) a prezzi stracciati, arrecando gravi danni economici alle emittenti legittime.

Secondo le stime, il giro d’affari illecito avrebbe generato profitti per circa 10 milioni di euro, mentre il danno complessivo per le società titolari dei diritti supera i 30 milioni di euro.

Le indagini proseguono per individuare altri membri della rete e per risalire all’origine dei sistemi utilizzati per la pirateria digitale. L’operazione rappresenta uno dei più importanti interventi degli ultimi anni contro il fenomeno dello streaming illegale in Italia.

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