Condannato a morte, salvato un minuto prima dell’impiccagione dalla madre della vittima, foto

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Una storia che arriva dall’Iran dove non si è soliti assistere a gesti di così tanta umanità. Un giovane 25enne era stato condannato a morte per aver ucciso un ragazzoa coltellate, ma durante l’esecuzione è stato salvato dalla madre della vittima che aveva ucciso. In iran è un rito comune purtroppo, i genitori hanno esercitato il diritto islamico secondo il quale i parenti delle vittime possono prendere parte all’esecuzione come forma di risarcimento per il crimine subito, ma possono anche rinunciare e perdonare l’assassino. E cosi è stato, infatti pochi minuti prima dell’esecuzione , il condannato già pronto con cappio stretto al collo,è stato prima schiaffeggiato dalla madre della vittima (Abdollah Hosseinzadeh),e poi con il marito ha tolto il cappio al collo concedendogli la grazia. Le motivazioni de gesto spiega la madre sono riconducibili al fatto che la stessa avesse sognato il figlio morto,il quale asseriva di stare bene e in pace.

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