Da tesoro culturale a simbolo di abbandono: sit-in per il Museo d’arte sacra di Nicotera

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Museo d’arte sacra di Nicotera

Per accendere i riflettori sulla vicenda, martedì 26 agosto alle ore 19, davanti al Museo diocesano, si terrà un sit-in pacifico promosso dall’associazione Ddt, guidata dal presidente Pino Brosio. L’iniziativa ha lo scopo di ricordare la storia della struttura e il lavoro instancabile del suo fondatore Natale Pagano

Martedì 26 agosto 2025 il Museo d’arte sacra di Nicotera, ubicato nei locali dell’ex curia vescovile e patrimonio di inestimabile valore, celebrerà il suo cinquantesimo anniversario dall’apertura. Lo farà, purtroppo, a porte chiuse, per come avviene da circa cinque anni, in virtù di una scelta improvvida che arreca danno all’intero comprensorio nicoterese e alla Calabria tutta. Un ‘delitto culturale’ che si sta consumando nell’ormai inaccettabile indifferenza delle parti interessate palesemente incapaci di prendere una decisione sul da farsi.

Parti interessate il cui incomprensibile temporeggiare alimenta dubbi e sospetti tra la gente che fatica a spiegarsi perché, anziché accelerare i tempi per evitare danni irreversibili ai pregiati reperti custoditi nella struttura museale, si dia uno spazio eccessivo alla riflessione sulle scelte da portare avanti.

Mentre le parti competenti riflettono, però, il Museo d’arte sacra muore!

Un atteggiamento e un rischio ai quali l’associazione ‘Difesa diritti del territorio’ ha deciso di porre fine convocando per martedì 26 agosto 2025, alle ore 19, davanti al portone d’ingresso del Museo diocesano un pacifico sit-in per celebrare il 50esimo anniversario e per ricordare i sacrifici fatti per oltre dieci lustri dal fondatore Natale Pagano e, poi, dalla figlia Raffaella e da quanti per il Museo si sono spesi sino a farne un giacimento culturale unico in Calabria e nel Sud Italia.

Il Museo, vescovo mons. Vincenzo De Chiara, è stato aperto al pubblico il 26 agosto del 1975 da Natale Pagano, che ha dedicato la sua vita al recupero e alla sistemazione di oggetti sacri, curandone la collocazione nelle 18 sale espositive. Ulteriore impulso alla struttura veniva, poi, dato dal vescovo mons. Domenico Tarcisio Cortese. A seguire, il declino progressivo sfociato nell’attuale chiusura provvisoria.

All’interno del Museo esistono beni di grande pregio (sarcofagi, baldacchini, paramenti sacri, quadri, argenterie, crocifisso ligneo, ceramiche, pergamene, monete, ecc.) la cui fruibilità viene, oggi, negata al pubblico. A studiosi, ricercatori, scuole, studenti e visitatori viene negata anche la possibilità di accedere all’Archivio vescovile per tanti anni curato da Ernesto Gligora e nelle cui stanze giacciono migliaia di documenti e libri di inestimabile valore.

L’iniziativa dell’associazione ‘Difesa diritti del territorio’ è stata subito condivisa dal Rotary club Nicotera-Medma e dalla Pro Loco di Nicotera, nonché da tante altre associazioni (Fondazione ‘Marchese Roberto Caldirola Ets’, Rotary Club Polistena, Inner Wheel Nicotera, Accademia Calabra, Accademia Dieta Mediterranea, Distretto del cibo, Lions Club – Nicotera, Touring Club Italiano, Pro Loco Limbadi, Italia Nostra, Associazione Alighistos) il cui numero appare destinato a lievitare nelle prossime ore.

Quello di Nicotera, peraltro, è un comprensorio che ha assoluto bisogno non solo di incrementare i presìdi di sicurezza, ma, anche e soprattutto, di mantenere ben vivi i suoi presìdi culturali a cominciare dalla struttura museale diocesana per finire al Museo archeologico di prossima riapertura e al Museo di civiltà contadina passando per la cava romana.

Il tempo dell’attesa è finito!

Le Associazioni sottolineano, per inciso, che il sit-in ha solo valore commemorativo. Rimarcano, però, con altrettanta chiarezza, che non lasceranno nulla di intentato per arrivare all’agognata riapertura del Museo d’Arte Sacra e dell’Archivio vescovile e che si opporranno, con tutte le loro forze e in tutte le sedi competenti, a quelle soluzioni che non dovessero contemplare la totale fruibilità per il pubblico del polo museale d’arte sacra.

Martedì prossimo, a conclusione della manifestazione, sempre per celebrare il 50esimo anniversario del Museo, su iniziativa della Ddt, del Rotary, della Pro Loco e di tutte le associazioni schieratesi a sostegno della sua riapertura, in piazza Santa Caterina, alle ore 21,30, si terrà un concerto della Orchestra giovanile di Laureana di Borrello, diretta dal maestro Maurizio Managò.

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