Un 50enne è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico per atti persecutori ai danni di due uomini, dopo una serie di minacce e intimidazioni legate a dispute sui terreni confinanti.
Un uomo di circa 50 anni, residente in un centro della provincia di Crotone, è stato raggiunto da una misura cautelare di arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica ed eseguito dai Carabinieri della Stazione di Casabona, dipendente dalla Compagnia di Crotone.
L’indagine, condotta dai militari, riguarda il reato di atti persecutori, rientrante tra quelli previsti dal cosiddetto “codice rosso”. In particolare, gli accertamenti hanno fatto emergere condotte persecutorie nei confronti di due uomini, maturate nell’ambito di discussioni per l’utilizzo di terreni confinanti. I comportamenti contestati, risalenti alla fine dello scorso anno, comprenderebbero appostamenti, minacce, aggressioni verbali e danneggiamenti.
La Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal dottor Domenico Guarascio, ha ribadito ancora una volta la massima attenzione e il costante impegno verso i reati rientranti in questa categoria, sostenendo l’operato quotidiano delle Forze di Polizia per garantire tutela e sicurezza.