Detrazione del 19% sui libri scolastici, Molinaro: un sostegno concreto alle famiglie

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Pietro Molinaro

Il consigliere regionale Pietro Molinaro plaude alla proposta del governo Meloni di introdurre dal 2026 una detrazione del 19% sui libri di testo, considerandola un aiuto concreto alle famiglie e un investimento sul futuro dell’istruzione e della società.

Pietro Molinaro, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, interviene sul tema delle spese scolastiche delle famiglie, evidenziando la proposta del governo Meloni di inserire nella prossima legge di bilancio una detrazione fiscale del 19% sui libri di testo. La misura, secondo quanto dichiarato, dovrebbe entrare in vigore nel 2026 e si propone di colmare un vuoto normativo, dal momento che attualmente le spese per i libri scolastici obbligatori non rientrano tra le detrazioni fiscali.

Molinaro sottolinea come, allo stato attuale, una famiglia spende in media circa 580 euro per l’intero ciclo delle scuole medie e circa 1.250 euro per le superiori. Una cifra che, soprattutto per molte famiglie calabresi già in difficoltà economiche, rappresenta una voce di spesa significativa.

La detrazione – osserva Molinaro – è un aiuto concreto alle famiglie che devono fare fronte al caro scuola e un segnale importante a sostegno del diritto all’istruzione, sancito dall’Articolo 34 della Costituzione”. Il consigliere ribadisce, inoltre, che il provvedimento sarà sostenuto anche a livello regionale, in linea con altre misure già pensate a favore delle famiglie.

Secondo Molinaro, l’istruzione non deve essere percepita come un lusso, ma come uno spazio di uguaglianza, lontano dalle barriere sociali. In questo senso, la detrazione sui libri scolastici rappresenterebbe non solo un investimento sulla formazione, ma anche uno strumento utile a contrastare l’inverno demografico, alleviando il peso economico di chi decide di avere figli.

In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, il consigliere richiama l’importanza di rinnovare l’alleanza educativa tra scuola, studenti e famiglie, con l’obiettivo di costruire un futuro più consapevole e partecipato. “La scuola, oggi più che mai, ha bisogno di essere un luogo vivo, dove gli studenti possano sentirsi protagonisti, portatori di idee, energie e visioni capaci di contribuire al miglioramento della nostra società”, aggiunge Molinaro.

Un messaggio che, conclude, sarà centrale anche nelle politiche regionali dei prossimi anni.

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