La deputata M5S Vittoria Baldino attacca il governatore Roberto Occhiuto, denunciando il vuoto di contenuti della sua campagna, il dramma dello spopolamento e le logiche clientelari che, a suo dire, frenano lo sviluppo della Calabria

La deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino ha affidato a un lungo post su Facebook una dura critica al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e alle scelte politiche del centrodestra.

Secondo Baldino, la campagna elettorale condotta dal governatore sarebbe segnata da un “vuoto di contenuti cosmico”. La parlamentare sostiene che, tra reel e comizi, ogni intervento di Occhiuto mostrerebbe “in tutta la sua inconsistenza”. Al centro delle contestazioni, anche il trattamento riservato a Pasquale Tridico, candidato e già presidente dell’INPS, definito dalla deputata come “un uomo e un professionista di un rigore morale, di una preparazione e visione talmente ineccepibili da dover ricorrere a mezzucci”.

La critica si sposta poi sul tema dello spopolamento, che Baldino indica come uno dei problemi più gravi della Calabria. Nei suoi rilievi, la deputata sottolinea come negli ultimi cinque anni la regione abbia perso 75.000 abitanti, “l’equivalente di una città grande come Cosenza”. Un dato che, secondo lei, certifica l’incapacità della precedente amministrazione di invertire la tendenza.

Per Baldino, lo spopolamento è conseguenza diretta della carenza dei servizi e della mancanza di fiducia nello sviluppo del territorio. Critica le promesse fatte in campagna elettorale, giudicate poco credibili: “Non lo fermi vendendo fumo o promettendo di fare in un mese quello che non hai fatto in 4 anni”. Inoltre, ricorda come in passato le risorse disponibili non siano state spese neanche per necessità basilari.

La deputata indica invece come soluzione la costruzione di un piano di sviluppo industriale articolato a breve, medio e lungo termine, capace di offrire prospettive reali alle nuove generazioni.

Nel post, Baldino denuncia anche dinamiche clientelari radicate nel sistema politico calabrese, parlando di “amici di merenda” che, a suo dire, da decenni governano la regione e continuano a presentarsi ai cittadini “nelle case o negli uffici pubblici” per chiedere sostegno politico in cambio di favori.

Infine, l’appello diretto agli elettori: “Voi invece non fatelo per amicizia, fatelo per amore. Per amore dei vostri figli. Questa volta, votate per voi. Non votate più per loro”.

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