Dopo numerosi episodi che hanno visto studenti coinvolti nel porto di armi, scatta il piano straordinario del comando provinciale dei Carabinieri. Ispezioni con metal detector davanti e di fronte agli istituti scolastici.
Scattano a Napoli e in provincia i controlli con metal detector davanti e di fronte agli ingressi delle scuole, nell’ambito di un piano straordinario del Comando Provinciale dei Carabinieri per contrastare l’introduzione di armi in classe. La misura arriva dopo una serie di episodi che hanno visto protagonisti minori armati.
L’annuncio segue i controlli già effettuati per contrastare gli effetti negativi della movida selvaggia. «I servizi straordinari di controllo del territorio organizzati dall’inizio dell’anno dal comando provinciale di Napoli nell’ambito della movida – spiega il capitano Luca Battistella, comandante della compagnia Napoli Bagnoli – hanno restituito risultati significativi. Sono infatti 150 le armi da taglio sequestrate e 319 le armi improprie, quali mazze, tirapugni e persino nunchaku, l’arma diffusa in alcuni Paesi dell’Asia orientale».
Battistella annuncia che «i controlli, sotto il coordinamento della Prefettura di Napoli, proseguiranno con particolare riferimento agli istituti scolastici e verranno effettuati con l’ausilio di metal detector davanti e di fronte alle scuole».
I controlli «hanno permesso di denunciare o arrestare 38 minori ritenuti responsabili di porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere».