Emergenza idrica nel Vibonese, Lo Schiavo interroga la Regione sul Campo Pozzi Medma

20
Antonio Lo Schiavo

VIBO VALENTIA – Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Sinistra Italiana, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, ponendo l’attenzione sullo stato manutentivo del Campo Pozzi Medma e sulla rete di adduzione idrica che serve i comuni costieri di Nicotera, Joppolo, Ricadi e Tropea.

L’iniziativa giunge a seguito dei gravi disagi registrati negli ultimi tempi nell’approvvigionamento idrico in questi territori a forte vocazione turistica. «È inaccettabile – dichiara Lo Schiavo – che una delle fasce costiere a più alta vocazione turistica della Calabria, come quella vibonese, continui a subire gravi disagi idrici proprio nel periodo di massima affluenza turistica, con evidenti danni per residenti e turisti, strutture ricettive e per l’immagine internazionale del territorio».

L’interrogazione ripercorre lo stato attuale dell’infrastruttura: gli ultimi interventi significativi sul Campo Pozzi Medma risalirebbero al 2016, mentre il più recente – una pulizia parziale delle vasche di accumulo – è stato eseguito il 22 aprile 2025 senza risultati risolutivi. A peggiorare il quadro, le comunicazioni ufficiali di Sorical datate 8, 10 e 28 luglio 2025, che hanno notificato la sospensione dell’erogazione idrica nei Comuni di Tropea e Ricadi, causando interruzioni e riduzioni significative nella portata dell’acqua.

«La situazione ha costretto il Comune di Ricadi a ricorrere a rifornimenti tramite autobotti e a disporre il divieto di utilizzo dell’acqua a fini alimentari – continua Lo Schiavo –, segno evidente di un sistema non più sostenibile».

Nel dettaglio, attraverso l’interrogazione, il consigliere regionale chiede alla Regione di chiarire:
– la qualità delle acque emunte dal Campo Pozzi Medma, con riferimento specifico a ferro e manganese;
– lo stato della filtrazione e della pulizia dei serbatoi di decantazione;
– i dati relativi alla quantità d’acqua emunta e alla portata effettiva della dorsale, con dettaglio tra monte e valle della condotta;
– le condizioni manutentive delle condotte e le cause delle interruzioni del servizio;
– le opere urgenti da programmare per il potenziamento del sistema, il miglioramento della qualità dell’acqua e la garanzia di una fornitura stabile lungo la fascia costiera.

«Chiedo un intervento immediato e risolutivo – conclude Lo Schiavo –. Non possiamo tollerare che un’area turistica strategica venga penalizzata da simili inefficienze e mancanza di programmazione. La Regione ha il dovere di garantire un servizio idrico funzionante e sicuro, soprattutto in un periodo cruciale per l’economia turistica locale».

Articolo precedente Palmi, poesia e riflessione con Nico Serratore al Mondadori Point
Articolo successivoA Calimera la manifestazione “Profumo di mamma” in memoria delle mamme scomparse e delle vittime della strada