Ex LSU/LPU: “Domenica saremo al Kalura. Basta promesse, vogliamo risposte”

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USB Unione Sindacale di Base

USB Calabria annuncia la propria presenza alla tre giorni di Forza Italia per denunciare la questione delle pensioni insufficienti

REGGIO CALABRIA – Domenica, in occasione della tre giorni organizzata da Forza Italia al Kalura, che vedrà tra gli altri la partecipazione del Segretario nazionale Antonio Tajani, del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e del Capogruppo al Senato Maurizio Gasparri, USB Pubblico Impiego Calabria sarà presente insieme agli ex LSU/LPU per riportare all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica una questione definita “una vergogna”: le pensioni da fame che toccano a migliaia di lavoratori dopo decenni di servizio nei comuni calabresi.

Nel comunicato diffuso dall’organizzazione sindacale si legge: “Siamo lavoratori e lavoratrici che per decenni hanno svolto mansioni fondamentali negli enti locali calabresi, vivendo il dramma di un precariato strutturale, spesso con contratti part-time ridotti a poche ore, e soprattutto senza il versamento dei contributi previdenziali per il periodo precedente alla stabilizzazione, riconosciuti solo in forma figurativa”.

Una condizione che oggi costringe molti di questi lavoratori a sopravvivere con assegni pensionistici giudicati “indegni”, mentre altri rischiano di dover affrontare lo stesso destino se non verranno adottati provvedimenti immediati.

USB ricorda come, già nel febbraio 2023, il senatore Gasparri abbia presentato il Disegno di Legge n. 539 per il riconoscimento previdenziale dei periodi di precariato, ma sottolinea come “il testo è ancora fermo in Commissione Lavoro, mai discusso”.

Dopo l’incontro dello scorso 18 giugno con l’Assessorato al Lavoro della Regione Calabria, in cui era stato garantito l’impegno a portare la questione in sede di Conferenza Stato-Regioni, il sindacato ribadisce che “le risposte non possono più essere rinviate”.

Domenica saremo al Kalura non per fare passerelle, ma per cercare un’interlocuzione seria e diretta con i rappresentanti istituzionali presenti. Saremo lì per raccontare il nostro dramma, per rivendicare rispetto, giustizia, diritti”.

Le richieste sono chiare: immediata calendarizzazione e approvazione del DDL 539, riconoscimento ai fini pensionistici di tutti gli anni di servizio nei progetti socialmente utili e di pubblica utilità, e attuazione concreta degli impegni assunti dalla Regione Calabria.

Non vogliamo più elemosine né promesse vuote. Vogliamo pensioni dignitose per chi ha lavorato una vita”, conclude il comunicato.

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