ROCCELLA IONICA – La Polizia di Stato, in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, ha sottoposto a fermo un cittadino turco di 44 anni, ritenuto responsabile della conduzione dell’imbarcazione approdata il 20 luglio scorso al porto delle Grazie di Roccella Ionica con a bordo 93 migranti.
L’operazione è scattata il 22 luglio scorso, al termine di un’articolata attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Siderno e dai finanzieri della Sezione Operativa Navale di Roccella Ionica, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’imbarcazione era partita dalla città costiera turca di Marmaris ed è stata soccorsa in mare dalla Guardia Costiera durante un evento SAR (Search and Rescue) avvenuto a circa 70 miglia dalla riviera calabrese.
Determinanti ai fini delle indagini sono risultate le testimonianze di alcuni dei migranti sbarcati, i quali, con l’assistenza di difensori d’ufficio e mediatori linguistici, hanno fornito “precise indicazioni circa l’identità dell’autore della tratta”.
Conclusi gli adempimenti di rito, il cittadino straniero è stato condotto presso la casa circondariale di Locri. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale competente ha successivamente convalidato il fermo, disponendo la misura della custodia cautelare in carcere, in considerazione del “grave e convergente quadro indiziario ottenuto” e del “concreto pericolo di fuga”.
Si precisa che il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, nei confronti dell’indagato vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, come previsto dalla Costituzione italiana.