Firmato il Protocollo di legalità per la Statale 106: stop alle infiltrazioni mafiose nei cantieri

18

A Catanzaro accordo tra Prefettura, Anas, sindacati e imprese per garantire trasparenza e sicurezza nei lavori di ammodernamento

CATANZARO – Assicurare legalità, trasparenza e sicurezza nei cantieri dell’ultimo tratto di lavori di ammodernamento della Statale 106, vigilando su ogni fase per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa.
È questo l’obiettivo del Protocollo di legalità firmato stamani in Prefettura a Catanzaro, relativo all’adeguamento della Strada provinciale 16, intervento strategico per il rafforzamento della viabilità regionale.

A sottoscrivere l’intesa sono stati il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, il commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla SS 106 Luigi Mupo, il dirigente Anas Roberto Piccinini, la dirigente dell’Ispettorato del lavoro Catanzaro–Crotone Annarita Carnuccio, il rappresentante legale dell’impresa affidataria Vincenzo Leone e i rappresentanti sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

Controlli su tutta la filiera per garantire trasparenza

Il Protocollo prevede che i controlli antimafia vengano estesi a tutta la filiera delle imprese e a tutte le tipologie contrattuali, senza limiti di valore o durata.
Nel caso emergano tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, il soggetto aggiudicatore potrà esercitare il diritto di risoluzione del contratto.

Particolare attenzione sarà dedicata alle modalità di assunzione della manodopera, con verifiche puntuali sugli adempimenti previsti dalla normativa sul lavoro e dai contratti collettivi nazionali, per garantire procedure di reclutamento trasparenti e tracciabili.

Una banca dati per monitorare cantieri e sicurezza

L’accordo introduce anche una banca dati informatica che raccoglierà tutte le informazioni sui soggetti coinvolti, a vario titolo, nella progettazione e realizzazione dell’opera.
Attraverso questa piattaforma sarà possibile monitorare:

  • le procedure e la gestione dei lavori,
  • le condizioni di sicurezza nei cantieri,
  • il rispetto dei diritti dei lavoratori,
  • la presenza e qualifica della forza lavoro,
  • le forme di somministrazione di manodopera.

De Rosa: “Sviluppo e legalità devono camminare insieme”

«Con questo nuovo Patto – ha dichiarato il prefetto Castrese De Rosa – estendiamo le verifiche antimafia sull’ultimo lotto della SS 106, rafforzando il sistema di monitoraggio e garantendo che ogni intervento sia tracciabile e affidato a operatori sicuri.
Non può esserci sviluppo senza una decisa affermazione di legalità».

Articolo precedente Calendario Storico dei Carabinieri 2026: un omaggio agli “Eroi quotidiani”
Articolo successivoAccoltellato al cimitero mentre porta i fiori alla moglie: 76enne ferito