Il GUP di Reggio Calabria ha assolto con formula piena gli imputati coinvolti nell’inchiesta relativa a una serie di furti aggravati e ricettazione avvenuti nell’area compresa tra Bagnara Calabra e Scilla, dichiarando che il fatto non sussiste. La decisione è arrivata in accoglimento totale delle eccezioni sollevate dalle difese.
La vicenda giudiziaria era nata da un’indagine della Procura di Reggio Calabria su numerosi episodi di furto nel territorio tirrenico. Già nel maggio 2025 il Tribunale della Libertà aveva accolto le argomentazioni dell’avv. Teresa Rositano, escludendo la gravità indiziaria a carico di uno degli imputati e annullando parzialmente l’ordinanza cautelare emessa dal Gip.
Nel giudizio abbreviato, l’avv. Rositano ha poi eccepito la nullità del decreto di sequestro dei dispositivi telefonici, sostenendo l’inutilizzabilità delle copie forensi estratte dai cellulari sequestrati. Parallelamente, l’avv. Luca Agostino ha contestato l’affidabilità delle risultanze investigative relative alla geolocalizzazione e agli agganci alle celle telefoniche, chiedendo la loro esclusione dal fascicolo.
Il GUP, ritenendo fondate entrambe le eccezioni difensive, ha quindi dichiarato l’assoluzione degli imputati, riconoscendo l’insussistenza del fatto contestato.































