Gioia Tauro, i consiglieri di minoranza presentano interrogazione al sindaco Pedà

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 I consiglieri comunali di minoranza di Gioia Tauro, sottoscrittori della mozione di sfiducia al sindaco Pedà hanno presentato un’interpellanza (che si riporta integralmente) in merito alle anticipazioni di cassa richieste dall’amministrazione. L’interrogazione comunale è stata presentata altresì alla segretaria dell’ente e responsabile anticorruzione, Al Collegio dei revisori dei conti ed a sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria.

 

 Premesso

–              che con Delibera di Giunta Comunale n. 79 del 24 maggio 2016, il sindaco e l’intera giunta facevano richiesta di anticipazione di cassa alla banca tesoriere del Comune di GioiaTauro BCC Banca di Credito Cooperativo di Cittanova per l’ingente somma di euro 6.972.735,45;

–              che per tale motivo, alla data odierna, il parametro “anticipazioni di cassa”  dell’ente risulta profondamente negativo;

–              che in detta delibera di giunta, sopra citata, il sindaco e l’intera giunta comunale si impegnavano, espressamente e formalmente, assumendosene l’obbligo di rimborsare l’anticipazione di circa sette milioni euro oltre ai relativi interessi ed accessori a carico del comune, e fissando categoricamente agli effetti del rimborso alla banca tesoriere LA DATA DEL 31 DICEMBRE 2016;

–              che su formale richiesta dei consiglieri comunali, il responsabile del settore finanziario dell’ente confermava che alla del data 14 dicembre 2016 l’anticipazione di cassa da restituire alla banca tesoriere è di euro 6.972.735,45;

–              Che su tale cifra il comune si è obbligato a corrispondere alla banca tesoriere un interesse annuo di circa l’8% che si aggirerebbe, salvo rettifica, ad oltre 500 mila euro annui di soli interessi;

–              che l’ampio e costante ricorso all’anticipazione di tesoreria, pressoché ininterrotto da oltre un anno e mezzo e l’ulteriore e preoccupante aumento rispetto al 2015 con ingenti interessi passivi già maturati, la mancata ricostituzione di somme vincolate utilizzate per spese correnti, una limitata capacità di riscossione, il mancato rispetto del limite di spesa, come nel caso di specie, è  già di per sé indice di deficitarietà dell’ente, specie se accompagnato dalla mancata restituzione nei tempi previsti che in tal caso deve essere segnalata anche alla Corte dei Conti;

–              che la sottoscritta minoranza è stata e continua ad essere una forza responsabile in seno al consiglio comunale e pertanto preoccupata dellal@ grave situazione finanziaria negativa in cui versa l’Ente, si muove su atti e documenti emessi rischiosamente dalla stessa amministrazione per spese inutili e per incapacità politica oltre che gestionale ed amministrativa che lo espongono a diventare ente strutturalmente deficitario;

Tanto premesso, i sottoscritti consiglieri comunali – nel ricordare che l’anticipazione di tesoreria è una forma di finanziamento a breve termine, alla quale si deve ricorrere eccezionalmente, per far fronte a momentanei problemi di liquidità sicché quando vi si ricorre in maniera costante senza sostanziale soluzione di continuità la si trasforma in una forma anomala di indebitamento a medio termine senza tenere conto degli obblighi statuiti dalla articolo 119 della costituzione – e preoccupati dall’assunzione di provvedimenti a medio termine che si sono dimostrati inadeguati ed inidonei a correggere la grave criticità segnalata

interrogano il sindaco

affinché voglia indicare dettagliatamente, con cortese sollecita risposta, i modi, i termini e le scadenze di come tale adempimento verrà onorato entro il 31.12.2016 e dove e come si reperiranno tali ingentissime somme.

In attesa di cortese e sollecita risposta si porgono distinti saluti

 

Con Osservanza

 

i consiglieri comunali firmatari della mozione di sfiducia al Sindaco

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