Gioia Tauro, marocchino picchia e minaccia di morte la moglie perchè “troppo occidentale”

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Un uomo di 52 anni di nazionalità marocchina dal 2008 al 2013 ha picchiato e maltrattato la giovane moglie di 28 anni in quanto la stessa aveva acquisito modi di fare “occidentali”. La donna, che abitava a Gioia Tauro (Reggio Calabria), è stata costretta a fuggire in Francia a causa delle continue vessazioni del marito. Proprio d’oltralpe, la stessa ha inviato alla Polizia Locale di Palmi una mail contenente una disperata richiesta d’aiuto, ove erano allegate altresì delle foto a riprova dei maltrattamenti patiti. Gli inquirenti sono riusciti così ad identificare la vittima, la quale ha raccontato la sua storia al Pubblico Ministero Anna Pensabene, facendo emergere particolari agghiaccianti, il marito infatti la prendeva a calci, pugni e schiaffi, oltre ad insultarla continuatamente, arrivando persino a minacciarla di morte ed a provare a  strangolarla. Per tale ragione il Giudice per le Indagini Prelimari di Palmi, dott.ssa Cristina Mazzuoccolo, su richiesta della locale Procura ha emesso un provvedimento con la quale ha ordinato all’uomo, indagato dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali continuate ed aggravate,  di non poter avvicinarsi ai alla moglie, alla sua abitazione ed ai luoghi da lei frequentati.

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