Gioventù Nazionale Gioia Tauro ricorda attentato Nassirya

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Oggi, 12 novembre 2020, Gioventù Nazionale Gioia Tauro, vuole ricordare l’attentato di Nassirya avvenuto nel novembre del 2003, in cui un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base MSU (Multinational Specialized Unit) provocando un’esplosione in cui vennero coinvolti carabinieri, militari, e persino civili.
Ad oggi, a distanza di più di dieci anni, Gioventù Nazionale non dimentica il sacrificio dei soldati e carabinieri che persero la vita in una terra lontana, per aiutare la popolazione civile, lacerata dalla guerra perché “noi siamo d’un’altra patria, e crediamo negli eroi”.


Gioventù Nazionale oggi rende onore a:

I carabinieri Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante; Giovanni Cavallaro, sottotenente; Giuseppe Coletta, brigadiere; Andrea Filippa, appuntato; Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente; Daniele Ghione, maresciallo capo; Horacio Majorana, appuntato; Ivan Ghitti, brigadiere; Domenico Intravaia, vice brigadiere; Filippo Merlino, sottotenente; Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante; Alfonso Trincone, maresciallo aiutante; i militari dell’Esercito Massimo Ficuciello, capitano; Silvio Olla, maresciallo capo; Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore; Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto; Pietro Petrucci, caporal maggiore; i civili Marco Beci, cooperatore internazionale, e Stefano Rolla, regista.
Onore a voi!
Gioventù nazionale Gioia Tauro

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