Il Pensiero Del Giorno. La pandemia non ferma il voto. Attesa per l’esito

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La pandemia non ferma il voto. È questo il primo responso che è possibile arguire dalle prime risultanze sull’affluenza e la propensione al voto. I quotidiani stamani ne appalesano il dato. Ma quello che potrà squassare gli umori e i destini sul piano nazionale e la tenuta dell’esecutivo saranno i risultati. Sebbene gli attori in causa escludano colpi di scena, certamente non si potrà far finta di nulla, nel caso in cui il voto fosse negativo per la maggioranza. Tante le regioni in bilico e sul filo del rasoio, anche e soprattutto le cosiddette regioni e fortezze rosse. Tornando ab initio, l’affluenza come dicevamo, si attesta attorno al 40% per il referendum e oltre il 41% per quanto concerne le elezioni regionali. Gli italiani non mancano insomma all’appuntamento con le urne, esorcizzando i timori della vigilia su un potenziale insuccesso dal punto di vista dei numeri e dell’affluenza. Dicevamo una prova significativa per l’esecutivo, per il quale c’è attesa per la sententia, sulle politiche talvolta discutibili attuate dall’esecutivo nel corso della pandemia. La questione bonus, rivelatasi scelta poco fruttifera, la questione scuola ed immigrazione. Ergo, i temi d’interesse sono tanti. Mai come ora si attende l’esito del voto. Col fiato sospeso. E che dire del referendum. La curiosità e l’attesa non manca. Un voto che potrebbe essere decisivo come suddetto, per valutare la tenuta della maggioranza. I già fragili equilibri, cagionati dalle mancate alleanze fra i democratici e i cinque stelle. Le discussioni come i temi non mancano di certo. Occorrerebbe chiarezza. Quella che molteplici volte non v’è stata. Si attendono altresì i dettagli relativi ai profitti da spendere in maniera appropriata del Fondo di Ripresa Europeo. Tante disfide incerte attendono il governo e la sua azione politica. 

Francesco Grossi

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