La geodiversità come patrimonio da proteggere
La geodiversità rappresenta la varietà naturale degli elementi geologici, geomorfologici, idrologici e pedologici che modellano il nostro pianeta, generando i paesaggi che conosciamo. Un esempio particolarmente significativo di questa ricchezza è l’ambiente denominato “A Petra Virdi”, un insieme complesso di geodiversità che comprende minerali, rocce, faglie, fratture e morfologie di grande interesse. Di questo luogo si è parlato anche in un articolo pubblicato sul sito “L’Altro Aspromonte” lo scorso gennaio.
Un luogo unico nella fiumara Valanidi
“A Petra Virdi” si trova nella parte alta della fiumara Valanidi, in località Lamia, nel comune di Montebello Jonico (RC). Il territorio presenta caratteristiche rare e preziose sotto il profilo scientifico, didattico e turistico. Ha inoltre un forte valore storico-minerario, legato allo sfruttamento risalente alla metà del 1700, durante il regno di Carlo III di Borbone e di Amalia di Sassonia. Ne sono prova i cunicoli di estrazione ancora presenti e i ruderi della ferriera di Arangea.
Il riconoscimento come geosito
Il patrimonio geologico di “A Petra Virdi” merita piena tutela e salvaguardia. Per questo assume grande importanza la recente notizia del suo inserimento nell’Inventario Nazionale dei Geositi gestito da ISPRA. La denominazione di geosito di interesse regionale certifica il valore geologico, naturalistico e storico del luogo e rappresenta anche uno strumento significativo in ambito di pianificazione territoriale e di tutela del paesaggio.
Una ricchezza già sotto minaccia
Nonostante il riconoscimento ufficiale, il geosito è già esposto a rischi concreti. Si registrano infatti prelievi indiscriminati di campioni di roccia e minerali, come dimostrano alcuni esemplari apparsi su siti di aste online. La vendita di questi reperti riduce il valore del sito a una mera merce e provoca un danno irreversibile per la comunità. Ne derivano perdite economiche per le guide escursionistiche, difficoltà per i ricercatori che non possono più studiare un ambiente di neoformazione minerale in condizioni naturali e la privazione, per tutti, della possibilità di osservare un paesaggio insolito e di straordinaria bellezza.
La responsabilità della tutela
Oltre alle attività istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni competenti, è fondamentale l’impegno di ciascuno di noi per proteggere “A Petra Virdi” e preservarlo nel miglior stato possibile. Soltanto attraverso un’azione collettiva sarà possibile garantirne la conservazione, mantenendo il riconoscimento di geosito e salvaguardando la sua identità di tesoro naturale e storico.
Luigi Dattola – Geologo


























