La storia dell’Imbattibile, meglio di Buffon Rossi e Zoff. Fofò Palmieri portiere della Rosarnese

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Sono solamente quattro i minuti che separano Gigi Buffon dal record d’imbattibilità in Serie A detenuto per più di vent’anni da Sebastiano Rossi, portiere del Milan degli imbattibili, che aveva guardiani del calibro di Tassotti, Baresi, Costacurta e Maldini, capaci di fare della porta rossonera una roccaforte inespugnabile.

929 minuti, è questo il record attuale in serie A, ma pochi sanno che tra i dilettanti (record assoluto in serie D) c’è chi ha fatto molto meglio, Fortunato “Fofò” Palmieri, imbattibile portiere della Rosarnese della seconda metà degli anni 80.

1434 minuti senza subire gol, con in mezzo anche quattro rigori parati, nella stagione 1987/88 in Serie D (allora Interregionale) con davanti uno squadrone composto da  Addesi, Grio, Porcino, Latella, Sabatino, Rossi, Varrà, Dominici, Marcianò, Collia  ed altri fuoriclasse.

Per farci raccontare i suoi trascorsi a Rosarno e non solo abbiamo contattato Palmieri.

 

Iniziamo dal record con te assoluto protagonista della Rosarnese degli Imbattibili

Ho fatto insieme ai miei splendidi compagni  (i Lupi della Piana come amava scrivere Marcello Marzialetti)  una cosa eccezionale, 17 partite senza subire gol con in mezzo anche quattro rigori parati e il gol finale preso anche perchè quel giorno la squadra titolare scioperava per i rimborsi spese….

Parlaci degli anni trascorsi a Rosarno

Ho giocato quattro anni consecutivi a Rosarno, siamo partiti dalla Prima Categoria per arrivare fino all’Interregionale (oggi serie D), vincendo il primo campionato  davanti alla Deliese e quello di Promozione avendo la meglio su Melitese, Deliese e Gioiese.

Un episodio particolare che ricordi

Persi mio padre venerdì 27 marzo, sabato ci furono i funerali ed io la domenica mi presentai in campo per il big match contro la Deliese noi secondi ad un punto. Risultato? Vincemmo e feci una delle mie migliori prestazioni del periodo, indimenticabile è il ringraziamento enorme che il pubblico mi tributò. I tifosi capirono cosa provavo e videro il  gran  gesto di attaccamento alla squadra. Fu una vittoria decisiva, in quanto vincemmo alla fine il campionato ed arrivammo per la prima volta in serie D.

Hai ancora rapporti con qualcuno di quella squadra

Oggi con Facebook è più facile tenersi in contatto, infatti mi sento con alcuno miei compagni di allora quali Sabatino e Collia.

Il calciatore più forte contro cui hai giocato?

Credo che il mio mister a Sambiase Adriano Banelli sia uno dei più forti con i quali ho giocato, aveva classe sopraffina e tecnica  eccezionale, capitano del Catanzaro in serie A con Ranieri, Silipo, Spelta e gli altri. Subito dopo però il posto d’onore lo merita di certo Mimmo Varrà con il suo esterno magico, poi Massimo La Torre. A Gioia Tauro c’erano due tipi veramente tosti Perrelli e Pedullà.

Cosa ne pensi del calcio di oggi e le differenze con trenta anni fa?

Oggi si gioca per tre punti, noi giocavamo per due e questo già fa una grande differenza. In trasferta soprattutto si cercava di muovere la classifica con formazioni abbottonate e la regola era prima non prenderle, e se si andava in vantaggio ci si difendeva con i denti se necessario. Oggi puoi permetterti di tenere un atteggiamento più spavaldo, in quanto tre punti a vittoria ti consentono recuperi più veloci e giocare con più tranquillità. I mister poi erano in panchina per un anno e non si esoneravano con la facilità odierna. Le rose, inoltre erano formate da ragazzi (under) veramente bravi in quanto non imposti dal  regolamento, oggi sono per lo più degli allievi catapultati in prima squadra solo per esigenze di regolamento e non per specifico valore. Fosse per me aggiornerei questa regola integrandola con l’obbligo di due over trenta in campo, in modo tale da avere una crescita in termini di tecnica e caratteriale dei più giovani.

Concludiamo tornando al record ed al suo protagonista, Buffon si appresta a superare Rossi, il capitano della Juventus è il più forte di tutti i tempi?  E chi sono i migliori portieri della storia?

Ritengo Buffon il più forte e continuo di tutti i tempi, i suoi risultati lo testimoniano sia nella Juve che nella Nazionale Italiana.

Ovviamente credo che il portiere debba essere non solo giocatore ma anche organizzatore e padrone della sua difesa, un secondo allenatore in campo. Gigi è un professionista che ritengo da 20 anni il migliore e che certamente ci farà ancora divertire. Subito dopo Buffon, nella mia personalissima classifica, viene Zoff e tra gli stranieri, il russo Dasaev ed il tedesco Mayer. Buffon merita il suo record e gli auguro di proseguire oltre per mille e più minuti, per la sua serietà in campo e fuori.

E sul tuo record…

I record , tutti, sono fatti per essere battuti. Noi duriamo da 28 anni, ed è ora che qualche altro si faccia avanti nei dilettanti per mandare in archivio 1434 minuti di sogni amaranto.

Grazie Fotò per l’intervista ma soprattutto per quello che hai fatto a Rosarno…

Grazie a voi ed un caro saluto a tutti gli sportivi di Rosarno, e di tutta la Piana.

Angelo Zurzolo

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