Leone, il gattino scuoiato vivo, morto dopo 4 giorni di agonia

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Una terribile storia che arriva da Angri, dove Leone, un gattino, era stato trovato giorni fa in condizioni disperate, scuoiato vivo da una mano crudele, poi soccorso dai volontari del canile e ricoverato d’urgenza nell’Ambulatorio Veterinario Asl di Cava de’Tirreni.

Leone, con il corpo troppo martoriato dalle orribili ferite, non ce l’ha fatta ed è morto ieri nonostante le cure e l’affetto di chi gli è stato accanto nelle ultime ore.

I cittadini di Angri, piccolo comune nel Salernitano, adesso chiedono giustizia per Leone.

Il corpo del gatto è stato trasferito per essere sottoposto ad esame autoptico dal dott. Luigi Toro, che ha aperto un fascicolo – scrive il canile – da presentare alla Procura.

“L’assassino del piccolo Leone, e i suoi eventuali complici, devono essere assicurati alla giustizia al più presto”, ha scritto sui social il deputato Francesco Emilio Borrelli.

“Un criminale in grado di compiere questo atto di crudeltà senza precedenti, qualcosa di mai visto prima, è un pericolo pubblico. Va trovato e condannato in modo esemplare. E con lui tutti quelli che eventualmente lo hanno aiutato. Chiunque abbia informazioni utili per gli inquirenti si faccia avanti, anche in forma anonima, per far sì che questo orrendo crimine non resti impunito”, ha concluso il deputato.

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