Mancuso esalta il piano infrastrutturale da 3,8 miliardi per Calabria e Mezzogiorno, tra Ponte sullo Stretto, Statale 106 e appello alla continuità politica
Catanzaro – Un vertice a Roma, nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha messo al centro due delle opere più attese dal Mezzogiorno: il Ponte sullo Stretto di Messina e la Statale 106 Jonica. All’incontro tra il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini e gli Ordini professionali degli ingegneri calabresi ha fatto seguito la presa di posizione di Filippo Mancuso, Commissario della Lega Calabria.
“Per la Calabria si apre finalmente una stagione di investimenti concreti e senza precedenti, pari a 3,8 miliardi di euro, che daranno nuova linfa allo sviluppo economico e alla mobilità della nostra regione“, ha dichiarato Mancuso, sottolineando come il Governo abbia impresso “un cambio di passo tangibile” sul fronte infrastrutturale.
L’esponente della Lega ha rimarcato la svolta politica che, a suo dire, distingue l’attuale esecutivo dai governi precedenti: “Parliamo di interventi attesi da decenni, rimasti nel cassetto sotto governi che hanno fatto solo promesse. Con Matteo Salvini, invece, si passa dalle parole ai fatti. L’ammodernamento della Statale 106 e la realizzazione del Ponte sullo Stretto non sono più un sogno, ma un progetto concreto inserito nel quadro di una visione moderna, interconnessa e ambiziosa per tutto il Mezzogiorno“.
Mancuso ha poi posto l’accento sul ruolo degli Ordini professionali degli ingegneri, definiti “fondamentali” nella fase di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche: “È grazie a questa sinergia tra istituzioni e competenze locali che si costruisce un futuro solido per la Calabria“.
In chiusura, l’appello alla continuità politica in linea con l’azione della giunta guidata da Roberto Occhiuto: “Il lavoro avviato con il Presidente Roberto Occhiuto ha restituito alla Calabria credibilità e centralità. Ora serve continuità per portare a compimento questi progetti. Tornare indietro significherebbe condannare la regione all’isolamento e alla marginalità. La Calabria ha finalmente la possibilità di diventare protagonista: dobbiamo continuare su questa strada con coraggio e responsabilità“.