Brutta avventura per un ragazzo 18enne che, forse per una bravata fanciullesca, ha ingerito dei fiori di “erba del diavolo” o stramonio, finendo in rianimazione. Il nome erba del diavolo si riferisce alle proprietà sedative, narcotiche ed allucinogene. La pianta contiene infatti, gli alcaloidi allucinogeni scopolamina e atropina. Il ragazzo dopo aver provato i fiori, si sarebbe gettato in mare con i vestiti addosso nei pressi dello Chalet Attilio, sul lungomare nord di Civitanova Marche, località balneare del maceratese. Notato da alcuni passanti è stato immediatamente soccorso prima dagli stessi e poi dagli operatori del 118 e gli agenti delle Forze dell’Ordine, a cui il ragazzo avrebbe farfugliato frasi disconnesse. Il giovane avrebbe pronunciato persino i nomi di alcuni giocatori del campionato di calcio, dopodichè avrebbe raggiunto con le sue gambe, ma a fatica, l’ambulanza che lo attendeva davanti allo chalet, e trasportato presso il nosocomio. L’ospedale di Civitanova ha contattato subito il Policlinico Gemelli di Roma, centro specializzato per questo tipo di intossicazioni (dotato di Centro antiveleni), e viisto il permanere del forte stato confusionale e dell’agitazione il giovane è stato quindi trasferito dal pronto soccorso al reparto di rianimazione.