La premier attacca Schlein e Conte e rilancia: “Il Sud non vuole assistenzialismo, ma rispetto”
“La Calabria merita di uscire dalla gestione commissariale della sanità e sono felice di annunciare che abbiamo avviato l’iter per renderlo possibile”. Con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta a Lamezia Terme, durante il comizio a sostegno della candidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione.
Sul palco, insieme a lei, anche i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, i segretari di Noi Moderati Maurizio Lupi e dell’Udc Antonio De Poli, la presidente di Sud chiama Nord Laura Castelli e lo stesso Occhiuto.
Meloni non ha risparmiato attacchi agli avversari politici: “Vedere Elly Schlein fare campagna elettorale in Calabria negli ospedali per certificare i fallimenti delle amministrazioni di sinistra fa sorridere. Ma che lo faccia Giuseppe Conte, che aveva nominato commissari alla sanità imbarazzanti, che hanno fatto vergognare l’Italia intera, è quasi offensivo”.
La premier ha poi sottolineato che “questa terra non chiede di essere mantenuta dalla politica, ma di essere messa nelle condizioni di competere ad armi pari. La sinistra vi vede come un popolo da assistenzialismo, noi vi vediamo come un popolo fiero che non vuole dipendere dai partiti ma chiede rispetto e risposte concrete”.
Concludendo il suo intervento, Meloni ha ribadito: “Dicevano che avremmo spaccato l’Italia in due, come se prima fosse davvero unita. Invece oggi il Sud è la vera locomotiva d’Italia. La sinistra, con la sua mentalità, ha voluto dividere il Paese proponendo come unica soluzione la paghetta di Stato”.