Migranti ammassati in un immobile fatiscente: blitz dei Carabinieri e sequestro immediato

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Operazione dei Carabinieri contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sequestrata un’abitazione e disposti numerosi provvedimenti

Nelle prime ore di ieri mattina i Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il supporto delle compagnie di Cassano all’Ionio, Castrovillari e San Marco Argentano e sotto il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno svolto un servizio straordinario nelle aree urbane di Corigliano Scalo, Schiavonea e Fabrizio. L’attività era finalizzata a contrastare il fenomeno del favoreggiamento della permanenza clandestina degli stranieri sul territorio nazionale e tutte le violazioni connesse, con particolare riferimento alla concessione di immobili a cittadini irregolari.

Al termine delle operazioni è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di 77 anni, al quale è stata sottoposta a sequestro preventivo un’unità immobiliare.

Prima di proseguire con la ricostruzione dei fatti, appare opportuno precisare che la notizia viene diffusa nel rispetto dei diritti dell’indagato, ancora da ritenersi soggetto alla presunzione di innocenza, attesa l’attuale fase del procedimento. Le eventuali responsabilità penali potranno essere accertate solo attraverso una sentenza definitiva.

È ormai risaputo che, in questo particolare periodo dell’anno, molti cittadini extracomunitari arrivano in numero consistente in diverse zone del comune di Corigliano Rossano, soprattutto dove trovano maggiori possibilità di alloggio. Si tratta spesso di aree caratterizzate da episodi di violenza e tensioni sociali, che rendono più difficile il processo di integrazione e incidono sulla percezione di sicurezza pubblica.

Alcuni degli stranieri che giungono nella zona, attratti dalle opportunità di impiego offerte dalla piana della Sibaritide, non risultano in regola per poter soggiornare in Italia. Il loro impiego, le agevolazioni concesse e la locazione di strutture prive di requisiti possono configurare il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Secondo quanto accertato dai Carabinieri, la prospettiva di guadagni facili spinge alcuni residenti a locare abitazioni vuote o strutture fatiscenti a persone prive di permesso di soggiorno. Si tratta spesso di garage riadattati o locali insalubri, dove viene stipato un numero elevato di persone in precari condizioni igienico-sanitarie.

Appurata l’assenza di contratti regolari, e sulla base delle norme del Testo Unico sull’Immigrazione, la struttura abitativa individuata nell’area di Fabrizio e concessa a stranieri irregolari è stata sottoposta a sequestro preventivo, in vista di una eventuale futura confisca.

Durante le operazioni sono stati eseguiti sei decreti di espulsione emessi dal Prefetto di Cosenza e notificati sei ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Cosenza ha seguito tutte le fasi amministrative relative ai provvedimenti.

I controlli proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di sfruttamento delle condizioni di indigenza dei cittadini extracomunitari e di garantire maggiore sicurezza sul territorio.

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