La Polizia di Stato ha arrestato una cittadina georgiana ritenuta responsabile della violazione del divieto di avvicinamento e dell’aggressione all’ex compagno, in applicazione dell’articolo 387 bis del Codice Penale, che punisce la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e dei divieti imposti dal giudice.
La segnalazione al 112 e l’intervento immediato della Polizia
L’arresto è avvenuto nella serata del 28 ottobre, a seguito di una segnalazione al numero unico di emergenza 112 NUE, che segnalava una lite in corso tra un uomo e una donna.
Gli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico della Questura di Vibo Valentia sono intervenuti rapidamente sul posto, trovando la donna in stato di forte agitazione mentre discutiva animatamente con l’ex compagno, già persona offesa in un procedimento penale a suo carico.
Aggressione verbale e fisica all’ex compagno
Dai primi accertamenti è emerso che la donna, nonostante fosse destinataria di un provvedimento giudiziario che le vietava di avvicinarsi all’uomo a meno di 500 metri, si era recata nei pressi della sua abitazione.
La stessa avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente l’ex compagno, pronunciando inoltre frasi minacciose nei suoi confronti.
Arresto in flagranza e convalida della misura
Dopo aver separato le parti e verificato la violazione del provvedimento giudiziario, i poliziotti hanno tratto in arresto la donna in flagranza di reato.
Successivamente, l’arrestata è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato la misura precautelare.
L’intervento della Polizia di Stato conferma l’impegno costante nel contrasto alla violenza di genere e nel tutela delle vittime di maltrattamenti e persecuzioni.






























