“ A dispetto del solito balletto di cifre – 2mila, 5mila, 10mila partecipanti – un dato è inoppugnabile: si è trattato di una delle più grandi mobilitazioni agostane, se non la più grande, nella storia del Movimento No Ponte. Un segnale chiarissimo che, al di là della propaganda salviniana e delle sue veline, l’opposizione al Ponte sullo Stretto è oggi più viva, radicata e diffusa che mai.
Lo si percepiva già nei giorni precedenti, ma la conferma è arrivata fin dalla partenza da Villa San Giovanni: un mezzo veloce strapieno, non solo dei volti che abbiamo imparato a conoscere in tante mobilitazioni, ma anche di tante e tanti giovani, fuori dalle sigle e dai gruppi organizzati, che hanno scelto di essere a Messina per ribadire con forza che “lo Stretto di Messina non si tocca”.
Questo slogan storico, che appartiene alla memoria collettiva delle nostre comunità, guarda al futuro, alla sostenibilità dello sviluppo, alla giustizia sociale e alla salvaguardia ambientale, e deve essere ripetuto in ogni comizio e in ogni tappa di questa campagna elettorale estiva per le elezioni regionali in Calabria. Non solo per ricordare chi, piegandosi alla volontà del leader di una Lega che non ha mai tolto il Nord dai suoi pensieri, ha accettato di sottrarre risorse destinate a strade, scuole, ospedali e alla riduzione del divario con le aree più ricche del Paese, per dirottarle su un’opera che non si farà mai. Un’opera funzionale soltanto a garantire a Eurolink e alle imprese del consorzio miliardi di euro in penali e compensazioni, mentre al Sud restano soltanto le macerie di servizi pubblici smantellati e territori abbandonati.
Ma questo slogan deve diventare anche una linea di confine, un punto nodale del programma di chi ambisce a governare la Calabria nei prossimi 5 anni: la cartina di tornasole per capire se si vogliono difendere davvero gli interessi dei calabresi o se ci si piega ancora una volta ai soliti gruppi di potere.
Per noi, la giornata di ieri è stata una straordinaria iniezione di energia. La metteremo a frutto per continuare a informare, organizzare e mobilitare, perché la difesa dello Stretto è la difesa del nostro futuro.
Il Ponte non è progresso, è saccheggio! No al Ponte! TeniamoceLo Stretto
NO Ponte Calabria