La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha coordinato un’importante operazione che ha portato all’esecuzione di sette misure cautelari tra le province di Crotone e Milano.
L’intervento, svolto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica, riguarda persone gravemente indiziate di procurata inosservanza della pena, aggravata dal presunto fine di agevolare l’attività della ’ndrangheta del locale di Cirò.
Cinque degli indagati sono stati condotti in carcere, mentre i restanti due si trovano agli arresti domiciliari. L’indagine, sviluppata tra il luglio 2024 e il novembre 2024, ha consentito di ricostruire quella che viene definita una rete di fiancheggiatori che avrebbe favorito la latitanza di due esponenti del locale di Cirò Marina, già condannati in via definitiva nell’ambito della storica operazione “Stige”.
La ricostruzione investigativa attribuisce agli indagati il presunto ruolo di sostegno logistico, con attività finalizzate a sottrarre i condannati all’esecuzione della pena residua e a eludere le ricerche delle forze dell’ordine.





























