Chiude con un bilancio positivo l’anno 2024 della Fondazione Varia di Palmi, segnato da una gestione economica rigorosa, un importante impatto culturale e un percorso di riorganizzazione interna che ha posto le basi per un modello di governance più solido e sostenibile. Tuttavia, il Consiglio di Amministrazione guidato dal presidente Daniele Laface ha annunciato oggi, 31 luglio 2025, le dimissioni con effetto immediato, ritenendo compiuta la propria missione.
Nel corso dell’esercizio 2024, la Fondazione ha portato a compimento con successo l’edizione della Varia di Palmi, patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, nonostante una situazione iniziale segnata da difficoltà gestionali e debiti pregressi. Un’amministrazione oculata delle risorse, un netto contenimento delle spese e iniziative di fundraising hanno permesso di coprire gran parte delle passività ereditate dal 2023, con un utile netto registrato di 59.000 euro, come riportato nel bilancio depositato al RUNTS.
Elemento centrale del risanamento è stato il lavoro corale del nuovo Consiglio di Amministrazione, insediatosi nel luglio 2024. L’organo ha operato in continuità con la direzione di Laface, garantendo stabilità e affidabilità nella gestione dell’ente. Tra i sostenitori più attivi figura l’imprenditore Claudio Carbone, il cui contributo è stato particolarmente apprezzato, così come il supporto ricevuto dai membri del precedente CdA.
Pur in assenza di fondi pubblici diretti – né da parte della Metrocity Reggio Calabria né dal Comune di Palmi – la Fondazione ha mantenuto la propria sostenibilità economica grazie al supporto di professionisti del terzo settore e alla rendicontazione di un contributo regionale pari a circa 20.000 euro.
Il 2024 ha rappresentato anche un momento di rilancio sul piano culturale, con un rafforzamento delle relazioni istituzionali e una partecipazione crescente del pubblico, soprattutto dei più giovani, alle attività promosse.
«Come Consiglio di Amministrazione siamo orgogliosi del percorso compiuto fin qui dalla Fondazione», ha dichiarato il presidente Daniele Laface. «È stato un anno che ha confermato la forza della nostra identità culturale e il valore della Varia come simbolo di coesione, appartenenza e condivisione. Questo risultato è il frutto di un lavoro corale, che coinvolge volontari, cittadini, istituzioni e sostenitori».
All’indomani della pubblicazione del bilancio 2024, la Fondazione aveva elaborato un programma per l’edizione 2025 della Varia, intitolato “Anno Giubilare di fede, cultura e tradizione”, presentato formalmente al Comune di Palmi. Tuttavia, a oggi, non è giunta alcuna risposta ufficiale dall’amministrazione comunale, ad eccezione di comunicazioni informali a contenuto negativo.
Preso atto di questa situazione e del mancato riscontro, il Consiglio di Amministrazione, con il suo Presidente, ha comunicato la decisione unanime di dimettersi, ritenendo concluso il proprio mandato, avendo pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati.
La Fondazione guarda comunque al futuro. Tra le linee già tracciate figurano l’accreditamento al 5×1000, la tutela del marchio Varia di Palmi, il rafforzamento della presenza digitale, la partecipazione a bandi per la creazione di un museo dedicato e nuovi progetti di valorizzazione culturale.
«Il nostro augurio è che la Fondazione continui a lavorare per consolidare una visione autonoma, sostenibile e radicata nel territorio, con il principale obiettivo di promuovere e valorizzare la Varia di Palmi», conclude Laface.