Palmi, XLII edizione del Concorso di esecuzione musicale “Francesco Cilea”

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Riceviamo e pubblichiamo 

 

La nostra Associazione realizzerà, in collaborazione col Comune di Palmi, la quarantaduesima edizione del Concorso di esecuzione musicale “Francesco Cilea” nel periodo dall’8 al 14 ottobre 2018.

 

Il concorso era sorto all’inizio, anche per concretizzare un auspicio caldamente formulato dal grande Maestro calabrese, con il precipuo intento di promuovere la musica da camera, aiutando così i giovani a superare l’ottocentesco concetto del “grande virtuoso” per praticare invece questo modo di fare musica, che impegna i musicisti in un diverso rapporto con i propri partners, in cui ciascuno deve rinunziare  ad una parte del proprio ego, a favore di un risultato d’insieme che diventa premiante.

Dopo un’accurata analisi dell’esistente, poi, si convenne che non esistevano (e, ahinoi, ancora oggi non esistono) importanti concorsi per le categorie dei flauti (ma anche dei legni e degli ottoni) che pure vantano in Italia, e soprattutto nel nostro Sud, una tradizione esecutiva di tutto rispetto.

Si stabilì, altresì, che era importante e significativo promuovere l’attività dei giovani musicisti italiani, per cui si stabilì di non prevedere l’allargamento della base ad artisti di altri paesi : si sarebbe snaturata la filosofia che era alla base dell’istituzione della selezione.

Queste finalità sono rimaste valide per l’intera vita della nostra manifestazione e, per la verità, non si vedono motivi validi per modificarli. Se mai, potrebbe essere utile alla musica italiana, e al Sud in particolare, allargare la formula ad altri strumenti della famiglia dei fiati. 

 

Il concorso di esecuzione musicale “Francesco Cilea” si è quindi  articolato, fin dalla prima edizione nel 1977, in due sezioni: il flauto e la musica da camera e rappresenta, dall’alto dei suoi quarantadue anni di storia, la più antica e prestigiosa manifestazione del genere in Italia. I concorrenti sono, in larghissima maggioranza, professionisti già in carriera che intendono aggiungere al proprio curriculum un esaltante riconoscimento. Non mancano i giovani che intendono approcciarsi ad una selezione severa, ma fortemente premiante: non è un caso che moltissimi premiati hanno percorso l’intera selezione aggiungendo ogni anno un gradino alla propria formazione e arrivando alla premiazione dopo tre/quattro anni di partecipazioni.

La selettività dei programmi – divenuti addirittura materia di studio in vari corsi di interpretazione tenuti in Italia – ha da un lato ridotto il numero dei candidati potenziali, ma dall’altro ha migliorato la qualità media 

dei partecipanti, consentendo al Concorso di premiare una percentuale davvero significativa di artisti fra i maggiori oggi in attività. 

Basti pensare che non c’è grande orchestra in Italia che non annoveri come primo flauto un vincitore del “Cilea” – dalla Scala, all’Opera di Roma, all’Orchestra Rai, al Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova, al Regio di Torino,al Petruzzelli di Bari, al Maggio Musicale fiorentino, alla Filarmonica marchigiana, alla Fenice di Venezia, per non parlare della Bayerische Staatsoper e della Barcelona Symphonica Orchestra e della scuola di alto perfezionamento artistico di Salisburgo – mentre una serie di strumentisti che rappresentano il meglio della musica classica italiana (dai violoncellisti Mario Brunello, primo italiano a vincere, poi, il prestigioso Concorso Tchaikowsky di Mosca, e Umberto Clerici, ai sassofonisti Federico Mondelci e Davide Brutti, al Quartetto d’archi Fonè, al Quintetto Jupiter, ai chitarristi Fragnitto-Matarazzo e Bandini-Mela, al duo pianistico Vincenzo e Francesco De Stefano ) sono stati nostri premiati.

 L’albo d’oro del concorso è reperibile sul nostro sito www.amicimusicapalmi.it

 

Altrettanto significativa è stata, negli anni, la partecipazione alla giuria dei maggiori musicisti e musicologi italiani. Ne nominiamo solo alcuni: da Ottavio Ziino, Direttore del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, al Prof. Giovanni Carli Ballola, uno dei maggiori studiosi italiani nonché responsabile delle pagine della cultura del settimanale Panorama, a Lorenzo Arruga critico musicale e responsabile delle pagine musicali del settimanale L’Espresso, al M. Michelangelo Zurletti, responsabile delle pagine della cultura de La Repubblica, ad Adriano Cavicchi de “Il Resto del Carlino, a Leonardo Pinzauti de La Nazione, a Enrico Cavallotti de Il Tempo a Marcello Passeri della Gazzetta del Sud, musicologi quali Paolo Arcà, sovrintendente del teatro alla Scala, Francesco Canessa, sovrintendente del Teatro San Carlo, Paolo Donati, capostruttura di Rai 3. Hanno poi partecipato anche illustri compositori quali Alessandro Solbiati, docente al Conservatorio di Milano e presentatore RAI, Fabrizio De Rossi Re, le cui composizioni sono state eseguite nei più importanti festival, Antonio Correggia, animatore di Nuova Consonanza e studioso di musica contemporanea, mentre fra gli strumentisti ci piace ricordare Arrigo Tassinari, il flautista prediletto di Arturo Toscanini, Dario De Rosa e Renato Zanettovich, membri del Trio di trieste, il Violoncellista Franco Rossi, del indimenticato Quartetto Italiano. Solo per citarne alcuni, rinviando ai nomi dei componenti elencati sul citato sito dell’Associazione.

 

La direzione artistica del Concorso è stata affidata, fin dalla prima edizione, al dr. Antonio Gargano che, insieme alla fattiva collaborazione dei componenti l’Associazione Manfroce, può essere considerato il vero artefice del prestigio acquisito negli anni dalla manifestazione, che contribuisce a tenere alto il nome della Calabria culturale in Italia e nel mondo, risultando la più significativa manifestazione di valenza nazionale in campo musicale realizzata nella Regione.

 

La notorietà della manifestazione travalica ormai lo stretto ambito specialistico dei musicisti del settore, per coinvolgere l’intero comparto della musica, che guarda con grande ammirazione alla nostra manifestazione, della quale si apprezza sia l’accuratezza della organizzazione che la serietà della gestione.

 Contenuti e modalità di attuazione

Il Concorso si è sempre svolto con una serie di prove distinte per ogni categoria e, precisamente, per il flauto : 

a) prova eliminatoria con l’esecuzione di un brano per flauto solo ed uno con pianoforte a scelta del concorrente fra quelli proposti nel bando
b) prova semifinale con l’esecuzione di due brani per flauto e pianoforte a scelta del concorrente fra quelli proposti nel bando. Alla semifinale accedono i sette migliori della prova eliminatoria
c) prova finale con l’esecuzione di un concerto di Mozart, con l’accompagnamento dell’orchestra. (solo per sottolineare l’importanza del concorso : in nessun concorso per flauto in Italia e forse nell’intera Europa esiste una prova per flauto e orchestra !)

per la musica da camera :

a) prova di eliminatoria con brani  della durata complessiva di trenta minuti
b) prova di finale con un programma da concerto .

I premi in danaro sono assegnati dalla Giuria del Concorso, secondo le norme del regolamento. Il pubblico presente alla finale esprime il proprio gradimento con un voto che assegna il “Premio del pubblico”

Il Concerto dei premiati si terrà in Palmi il 13 ottobre e il 14 a Reggio Calabria, in collaborazione col Comune, nel Salone degli specchi dell’Hotel Miramare

 

Composizione della giuria

Fabrizio De Rossi Re – Presidente – compositore

Matteo Evangelisti – flautista

Salvatore Lombardi – flautista

Mario Marzi – sassofonista

Dante Milozzi – flautista

Emanuela Piemonte – pianista

Gabriele Pierannunzi – violinista

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