Petardo esploso: amputata mano a bimbo di 10 anni

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A causa delle gravi lesioni, riportate in seguito all’esplosione di un petardo, ad un bimbo di 10 anni è stata amputata una mano. L’episodio è avvenuto a a Taranto, luogo in cui è rimasto ferito anche un altro bambino di 8 anni che avrebbe raccolto per strada un artificio pirotecnico artigianale che gli è esploso tra le mani, causandogli la perdita di alcune dita e anche lesioni agli occhi.

Il piccolo, accompagnato dai familiari all’ospedale Santissima Annunziata, è stato poi trasferito al Policlinico di Bari. C’è anche un terzo ferito, a Palagianello, comune del versante occidentale della provincia di Taranto: è un 19enne che, secondo quanto si apprende dall’Asl, ha riportato gravi lesioni a entrambe le mani, sempre per l’esplosione di un grosso petardo. Anche lui, dopo essere stato stabilizzato all’ospedale di Castellaneta, è stato trasportato in ambulanza al Policlinico di Bari. Il bimbo di 10 anni della frazione di Lido Azzurro a cui è esploso il petardo tra le mani, ricoverato nel reparto di Ortopedia del nosocomio tarantino, è tenuto sotto stretta osservazione dai sanitari dopo il delicato intervento chirurgico di amputazione dell’arto.

Nessun morto nella notte di Capodanno, in calo i feriti gravi e 35 persone arrestate, oltre a 273 denunciate. E’ il bilancio che emerge dai dati elaborati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza sull’attività svolta in occasione dei festeggiamenti di San Silvestro. “I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti non fanno registrare alcun episodio mortale – si legge nel report – In calo il dato dei feriti gravi con prognosi superiore ai 40 giorni, passati da 14 a 11, mentre il dato dei feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni si presenta in crescita”, dai 100 dello scorso anno a 169.

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