Polistena, II edizione del progetto “Fare scuola fuori dalle aule”

302

In questi giorni si è conclusa con successo la II edizione del progetto “Fare scuola fuori dalle aule”, che ha visto impegnati gli allievi delle classi 4^ e 5^ della scuola Primaria, 1^, 2^ e 3^ della scuola Secondaria di Primo Grado dell’IC Capoluogo Brogna di Polistena, alle prese con percorsi di didattica esperienziale inerenti alla “Matematica del Cosmo”. 

Grande entusiasmo e partecipazione da parte dei ragazzi, che insieme a un team di esperti coadiuvati dalla partecipazione dei docenti, del Dirigente Scolastico Antonio D’Alterio e il suo primo collaboratore Giuseppe Sarleti, hanno vissuto intensamente sei giorni di attività didattiche all’insegna della condivisione, della collaborazione e del divertimento, immersi nel fascino naturalistico della Sila Piccola alla scoperta del Cosmo in tutte le sue sfaccettature. 

Il progetto ha avuto come punto di riferimento l’Osservatorio Astronomico Lillio, nel comune di Savelli, in cui i ragazzi hanno potuto assaporare con stupore e meraviglia la visione notturna del cielo, di oggetti quali la Luna, Saturno, ammassi stellari, ecc., attività che ha rappresentato un’esperienza emotiva e culturale molto importante, garantendo ai ragazzi la possibilità di esplorare, conoscere, sperimentare e riscoprire il naturale ed istintivo processo di esplorazione e di apprendimento in un contesto di altissima tecnologia e innovazione scientifica.

Le lezioni e le attività laboratoriali diurne, inoltre, hanno approfondito argomenti quali Il Sole e Il Sistema Solare, la Luna e i suoi mille volti, La terra e i suoi movimenti, il tutto in un viaggio che ha visto trasformarsi a tratti il sapere scientifico in linguaggio poetico per la magia delle emozioni che  sono scaturite nei ragazzi.

Entusiasmante è apparso, agli occhi increduli degli allievi, il lancio del razzo, che gli stessi hanno costruito durante le attività laboratoriali con gli esperti. Un’esperienza, quest’ultima, che ha rafforzato nei ragazzi l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità, l’attitudine a lavorare in gruppo, la consapevolezza dell’importanza del rispetto degli altri e dell’ambiente e l’acquisizione di modalità comunicative efficaci e positive.

Durante il campo scuola non sono mancati momenti ludici di svago e condivisione che hanno contribuito a saldare i legami della relazione educativa tra discenti e tra questi e i docenti, innescando processi di comunicazione e dialogo degni di una grande famiglia, con l’unico intento comune di imparare divertendosi.

Passeggiate, escursioni, arrampicate, giochi di squadra, balli e canti hanno allietato le giornate dei partecipanti, che si sono mostrati soddisfatti della proposta progettuale intrapresa e carichi di un bagaglio esperienziale che li ha ricondotti a casa con un vigore e una carica motivazionale non indifferente, e che hanno saputo trasmettere agli altri e trasferire nell’immediato nella didattica curriculare.

Il Dirigente insieme a tutti i suoi collaboratori, a conclusione di questa brillante iniziativa, si sono mostrati positivi e propositivi verso progetti di questa portata, al fine di aprire la scuola sempre più verso orizzonti di pratiche esperienziali, che mettano i propri allievi in contatto con realtà concrete, in modalità di apprendimento innovative e inclusive.

Alla luce della positiva esperienza, l’Istituto, per i progetti finanziati con fondi PON-FSE, dedicherà alcuni dei moduli dei prossimi progetti ad esperienze di didattica residenziale.

Articolo precedente Bullizzato quando aveva 9 anni. Chiesto processo per bullo 17enne
Articolo successivoRinvenuto fucile senza matricola in fienile