Povertà in Europa: la Calabria tra le regioni più a rischio secondo Eurostat

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Nel 2024, il 16,2% della popolazione dell’Unione Europea, pari a circa 72,1 milioni di persone, era a rischio povertà, una percentuale stabile rispetto all’anno precedente.

A certificare i dati è Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE, che evidenzia significative differenze tra Paesi e regioni.

Con il 37,2% della popolazione a rischio, la Calabria si posiziona al terzultimo posto in Europa, preceduta solo dalla Guyana francese (53,3%) e da Ciudad de Melilla in Spagna (41,4%). A livello nazionale, alla Calabria seguono Campania (35,5%) e Sicilia (35,3%), mentre la situazione migliora progressivamente nelle altre regioni italiane: Puglia (30,9%), Sardegna (25,7%), Molise (25%), Basilicata (23,6%), Lazio (21,8%), Abruzzo (15,5%), Toscana (12,8%), Umbria (12,3%), Lombardia (11,5%), Piemonte (11,1%), Liguria (10,8%), Veneto (10,3%), Friuli Venezia Giulia (10,1%), Marche (9,6%), Valle d’Aosta (9,2%), Emilia Romagna (7,3%), Trento (6,9%) e Bolzano (5,9%).

La provincia autonoma di Bolzano si conferma tra le regioni europee con i tassi più bassi di popolazione a rischio povertà, insieme alla regione rumena di Bucarest-Ilfov (3,7%) e alla belga Provincie Oost-Vlaanderen (5,4%).

I dati sottolineano le profonde disuguaglianze territoriali all’interno dell’UE e la necessità di politiche mirate per ridurre la povertà, sostenere le fasce più vulnerabili e promuovere uno sviluppo equo, soprattutto nelle regioni del Sud Italia come la Calabria, dove il rischio economico resta tra i più alti del continente.

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