Project Financing da 100 milioni a Cosenza: Baldino (M5S) denuncia opacità, rischi di bilancio e possibili violazioni del Codice degli Appalti

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Vittoria Baldino - M5S

La deputata M5S chiede verifiche al Viminale sulla maxi concessione da 100 milioni della Provincia di Cosenza

ROMA – Si accende il dibattito sulla maxi concessione in Project Financing da oltre 100 milioni di euro affidata dalla Provincia di Cosenza al Consorzio Italia Servizi per la gestione degli immobili pubblici, la fornitura energetica e la manutenzione degli impianti.
La deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno sollevando dubbi sulla trasparenza dell’intera procedura.

Baldino (M5S): “Un appalto colossale senza reale concorrenza”

Secondo Baldino, la gara avrebbe di fatto favorito un’unica offerta, impedendo la partecipazione di altri operatori economici e compromettendo il principio di concorrenza previsto dal Codice degli Appalti.

“Una procedura che solleva gravi dubbi sulla tutela dell’interesse pubblico. È stata favorita un’unica offerta, in violazione delle norme sulla libera concorrenza”, denuncia la deputata.

Bilancio provinciale in rosso: disavanzo oltre 83 milioni di euro

Un altro punto critico riguarda lo stato delle finanze provinciali. L’ente presenterebbe un disavanzo superiore a 83 milioni, una condizione che – secondo l’interrogante – renderebbe rischiosa un’operazione economica così pesante.

“Affidare una concessione così onerosa con un bilancio già vicino al default è un atto irresponsabile”, aggiunge Baldino.

Accesso agli atti limitato: accuse di scarsa trasparenza

Baldino segnala inoltre che cittadini e consiglieri provinciali avrebbero ricevuto risposte parziali alle richieste di accesso agli atti, con la pubblicazione dei soli documenti già presenti online.

La richiesta al governo: verifiche, ispezioni e controlli sui possibili conflitti di interesse

La deputata chiede al Viminale di:

  • verificare la correttezza della procedura adottata,
  • accertare l’eventuale necessità di ispezioni,
  • valutare l’impatto della concessione sul bilancio,
  • escludere qualsiasi conflitto di interesse tra il soggetto aggiudicatario e l’Amministrazione provinciale guidata dalla presidente Rosaria Succurro, i suoi familiari o altri componenti della giunta.

“La Provincia non può diventare una zona franca in cui la spesa pubblica sfugge a ogni controllo”, conclude Baldino.

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