Una vicenda drammatica e segnata dall’abuso di alcol ha sconvolto il centro di Cuneo nella notte tra il 10 e l’11 agosto. Una donna di circa quarant’anni, rientrata a casa in evidente stato di ebbrezza, ha gettato dal balcone il proprio cane, un meticcio di piccola taglia, uccidendolo sul colpo.
L’episodio si è verificato in un palazzo di via 1° Maggio. Secondo quanto ricostruito, la donna, non riuscendo a trovare le chiavi dell’appartamento al secondo piano, ha iniziato a colpire violentemente la porta fino a sfondarla. Il rumore ha spaventato il cane che si trovava all’interno, provocandone l’abbaiare insistente.
Quando l’animale le si è avvicinato, la padrona – in preda a un raptus di rabbia – lo ha afferrato per il collo e l’ha lanciato dal balcone. L’impatto con il suolo è stato fatale. A dare l’allarme è stata una vicina di casa che ha assistito alla scena.
Sul posto sono intervenute le Volanti della polizia, trovando la donna svenuta nell’appartamento, mentre la stessa vicina tentava di rianimarla. Una volta ripresa conoscenza, la quarantenne ha ammesso le proprie responsabilità: «Il cane abbaiava forte, in uno scatto d’ira l’ho buttato giù dal balcone», avrebbe detto agli agenti prima di perdere nuovamente i sensi.
La donna è ora indagata per uccisione di animale e rischia, in base alla legge n. 189/2004 (nota come legge Brambilla), fino a quattro anni di reclusione e una multa fino a 60.000 euro.
L’episodio ha scosso profondamente il quartiere, lasciando sgomenti i residenti e riaccendendo il dibattito sulla prevenzione degli abusi sugli animali e sugli effetti devastanti dell’abuso di alcol.