Nella serata di ieri, presso l’Arena dello Stretto del lungomare di Reggio Calabria, si è celebrato il 251° anniversario di fondazione della Guardia di finanza.
E’ stata una cerimonia nella quale innanzitutto sono stati ricordati, anche mediante la deposizione in mare di una corona d’alloro, i caduti – di ieri e di oggi – nello svolgimento del proprio dovere con coraggio, lealtà e dedizione alla patria.
Sono state riaffermate, altresì, le significative responsabilità istituzionali del Corpo, che, da un lato, costituisce il presidio per garantire l’integrità economico-finanziaria del Paese e del territorio, nell’ottica di supportarne il percorso lungo i binari della crescita e dello sviluppo.
Per altro verso, la Guardia di finanza, tutela le libertà economiche dei cittadini e delle imprese oneste, contribuendo ad affrancare le forze produttive sane del territorio dalle insidie delle infiltrazioni della ‘ndrangheta, dai pericoli della competizione sleale e dalle prevaricazioni di quanti vivono al di fuori delle regole.
Si tratta di due prospettive che si intersecano e che insieme tracciano il perimetro entro cui s’iscrivono tutti gli sforzi della Guardia di finanza, anche sulla base della vocazione fortemente sociale connessa alla sua missione istituzionale.
Sforzi che, nel 2024 e in questo primo semestre del 2025, si sono tradotti in risultati operativi di notevole rilievo.
Basti pensare, a titolo esemplificativo, che il Comando Provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, a partire dal 2024 e nei primi 6 mesi del 2025:
- ha confiscato, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, l’importo-record di quasi 600 milioni di euro di patrimonio illecito (denaro, titoli, strumenti finanziari, imprese, compendi aziendali e altri beni), sottratto alla locale criminalità organizzata;
- ha sequestrato, presso il porto di Gioia Tauro, oltre 6 tonnellate di cocaina, equivalenti a un guadagno sottratto alla ‘ndrangheta per oltre 1 miliardo di euro;
- ha sottoposto a sequestro, sotto il coordinamento delle Procure della Repubblica di Reggio Calabria, Locri e Palmi, oltre 27 milioni di patrimonio illecitamente accumulato a seguito di articolate condotte di frode fiscale a danno del bilancio statale e dell’Unione, segnalando all’Autorità Giudiziaria i 70 responsabili, di cui 7 sottoposti a misura di custodia cautelare.
In proposito, nel corso della cerimonia, come di consueto, sono state consegnate alcune ricompense di ordine morale a taluni militari che si sono particolarmente distinti in attività di servizio.
Sul finire delle celebrazioni, il Comandante Provinciale di Reggio Calabria, Colonnello Agostino Tortora, ha rinnovato, ai militari dei Reparti dipendenti, sentimenti di profonda riconoscenza per la dedizione con cui – ogni giorno, in silenzio e anche a dispetto delle difficoltà – assolvono il loro delicato e impegnativo servizio, esprimendo la certezza che continueranno a non far mai venir meno il loro impegno, per corrispondere, sempre al meglio, alle altissime aspettative che le Istituzioni e la gente comune ripongono nella Guardia di Finanza e nei suoi appartenenti.
Le celebrazioni si sono concluse con un breve intrattenimento musicale eseguito dall’Orchestra composta da giovani allievi dell’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Paolo VI – Camapanella” di Gioia Tauro.