Due distinti interventi della Polizia di Stato, tra evasione dai domiciliari e tentato furto in centro, hanno portato all’arresto di un 19enne e di un 30enne nel corso della stessa notte.
La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha portato a termine, nel corso di una sola notte, due distinti arresti che hanno visto coinvolti un 19enne di Reggio Calabria e un 30enne di origine rumena. Entrambi sono stati fermati in flagranza di reato in due episodi diversi, grazie all’intervento tempestivo delle Volanti.
Il primo episodio ha riguardato un giovane reggino sottoposto agli arresti domiciliari e già segnalato più volte per evasione. L’allarme è scattato attraverso il braccialetto elettronico collegato con la Sala Operativa della Questura, che ha subito inviato una pattuglia. I poliziotti hanno rintracciato il 19enne all’esterno della propria abitazione. Il ragazzo, alla vista degli agenti, ha tentato invano di rientrare in casa per sottrarsi al controllo, ma è stato bloccato. Dopo le formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato ricondotto presso il proprio domicilio.
Il secondo intervento, avvenuto qualche ora più tardi, è nato dalla segnalazione di un cittadino che aveva notato rumori sospetti provenire da uno studio dentistico del centro città. Gli agenti, giunti sul posto in piena notte, hanno trovato il vetro di una finestra a piano terra infranto e la luce accesa all’interno dei locali. Entrati nello studio, hanno scoperto la stanza della segreteria messa a soqquadro e, dietro una porta, hanno sorpreso e bloccato un uomo di 30 anni.
Il cittadino rumeno, già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti episodi di furto, è stato arrestato per tentato furto aggravato. Contestualmente, è stato anche denunciato per la violazione della misura di sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel Comune di Scalea.