Regionali, a Castrovillari nasce collettivo a sostegno della lista guidata da Mimmo Lucano

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In occasione delle elezioni regionali in Calabria sembra essersi risvegliato un movimento politico che agisce nell’area della sinistra storica, che fa riferimento al civismo e crede negli ideali, nei valori, nei principi ispiratori che hanno guidato Mimmo Lucano nel realizzare quel meraviglioso progetto di rinascita del borgo di Riace.

Un movimento che ha dato vita alla lista “Un’altra Calabria è Possibile”, nella quale, per la circoscrizione di Cosenza, sarà candidato anche Luigi Pandolfi, giornalista economico e saggista, collaboratore della testata storica della sinistra italiana Il Manifesto, già presidente della Comunità Montana Italo-Arbereshe del Pollino.

Alcune persone che si riconoscono negli stessi ideali, negli stessi principi e negli stessi valori hanno pensato perciò di costruire insieme un collettivo aperto che inauguri una nuova stagione politica nell’area del Pollino, che vada oltre il momento elettorale e si consolidi nel tempo lungo.

L’idea di collettivo si rifà al senso letterale del termine, con riferimento alla condivisione comune, dell’orizzontalità e alla partecipazione attiva e riflessiva, senza alcuna chiusura verso chi porta avanti lotte politiche condivise e condivisibili, con la consapevolezza della crisi di rappresentanza e di organizzazione politica, della difficoltà della sinistra di rispondere a istanze che provengono da coloro che sono sempre state le persone che dalla sinistra erano rappresentate.

La politica sta attraversando una fase di profondo cambiamento e in questa transizione occorre lavorare per rinnovare linguaggio, forma, organizzazione senza abbandonare le radici e senza cadere nella trappola dell’annullamento delle differenze tra destra e sinistra o della neutralità delle lotte politiche. L’obiettivo dei fondatori del collettivo è interconnettere le lotte e proporre un disegno di società che sia costruito dal basso e abbia una chiara e inequivocabile impronta di sinistra.

L’appello alla partecipazione nella costruzione condivisa di questa formazione politica è rivolto a tutte le persone che in questa fase si sentono “senza casa”, avvertendo comunque il bisogno di contribuire al rilancio e alla rinascita anche culturale del nostro territorio.

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