Il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, nella sua veste anche di presidente di Unioncamere Calabria, ha espresso una ferma condanna per i gravi insulti e gli auspici di malattia rivolti sui social network al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. A entrambe ha rivolto piena e incondizionata solidarietà.
“Si tratta di gesti vili che colpiscono non solo le persone, ma l’intero tessuto democratico del nostro Paese, oltre i confini del credo o del colore politico”, ha dichiarato Falbo. Secondo il presidente, questi episodi rappresentano “una patologia del web che trasforma la libertà di espressione in una licenza di attaccare in modo volgare e violento persone che hanno l’onere di rappresentare l’interesse pubblico”.
Falbo ha evidenziato come il web non debba diventare “un campo minato che mette a rischio la dignità delle persone o la stabilità delle istituzioni”, ricordando che la democrazia si fonda sul dibattito civile, sul confronto e sulla responsabilità, non su offese gratuite o minacce. Ha sottolineato la necessità di sensibilizzare tutte le componenti sociali, economiche e istituzionali per promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità digitale.
“Oggi più che mai l’impegno deve essere corale per contrastare ogni forma di odio, intimidazione e violenza verbale online; per favorire dialogo costruttivo, fondato su fatti, dati e proposte; per tutelare la dignità delle persone, anche di chi ricopre ruoli pubblici”, ha aggiunto.
Falbo ha infine richiamato l’attenzione sul contesto internazionale, sottolineando che in un momento segnato da sfide geopolitiche rilevanti è fondamentale l’impegno del governo e delle istituzioni nel disegnare politiche economiche e sociali capaci di proteggere cittadini, imprese e investimenti. “Ribadiamo piena fiducia nel dialogo istituzionale e nel confronto responsabile – ha concluso – convinti che la forza delle idee si debba misurare con argomentazioni pacifiche, non con violenti attacchi personali o minacce, che rigettiamo e dai quali rifuggiamo con sdegno e determinazione”.