Rosarno: alunni ipovedenti figli di un dio minore? Un genitore denuncia l’abbandono da parte del comune

57

L’ uomo è una creatura dotata di un’intelligenza superiore. Ma tutti gli uomini lo sono ? Io me lo domando e tuttavia non ho risposte certe. Ma se è vero che ciascuno ha delle potenzialità è pur vero che occorre sfruttarle al meglio e dare il meglio di se stessi. Ma l’intelligenza e le virtù vanno “nutrite” iniziando a rispondere alle domande più semplice per arrivare a quelle più complesse.

Forse non è l’istruzione il primo vero mattone con il quale si intende “costruire” l’animo umano ? Non è attraverso l’insegnamento che si cresce poiché si conosce tutto ciò che è alla base del nostro essere? E c’è qualcuno, in Italia, che non è degno di tale diritto ? O forse ciò che io ritenevo un diritto per tutti è ora diventato un privilegio per pochi ? Magari solo per chi è sano! Dunque vorrei far vedere a tutti il volto vero di chi ci rappresenta. Volto che, sembra un paradosso, proprio attraverso gli occhi e la storia di due bambini ipovedenti, si riesce a vedere nitido e chiaro. Ed ecco a voi la nostra amministrazione comunale… Nel maggio scorso vista la patologia di due bambini ipovedenti, uno dei quali è mio figlio, è stata fatta richiesta al comune di testi ingranditi, per gli alunni Palmieri e Ceravolo frequentanti entrambi l’istituto comprensivo SCOPELLITI‐GREEN. Il tutto su consiglio della dott.ssa Garufi, psicologa dell’unione ciechi, e degli stessi insegnanti. Il comune attraverso la Persona dell’assessore Bonelli si è impegnato ad ordinarli, perciò a Giugno è stato fatto un preventivo con la Biblioteca Italiana Ciechi Regina Margherita, di Monza, unica in Italia a svolgere questo tipo di servizio. Intanto a settembre inizia la scuola e i bambini la frequentano regolarmente, ma non hanno i loro libri, dunque si accontentano di seguire la lezione dalla voce dell’insegnante o addirittura di usare lenti d’ingrandimento su gli occhiali per leggere sui testi dei compagni. Questo accade perché dal momento del preventivo, il comune non solo non ha dato il via libera alla biblioteca di mandare in stampa i testi, ma ha fatto di peggio archiviando la pratica nell’ufficio delibere dove è rimasta ferma fino ad ottobre. La rabbia di sentirsi presi in giro perciò aumenta insieme alla certezza che questi bambini siano stati lesi nei loro diritti, quello all’uguaglianza e il diritto allo studio. Pertanto come genitore intervengo sfogando il mio malcontento disagio a chi di dovere e dopo le ulteriori pressioni fatte per sistemare la situazione, i funzionari dell’ ufficio competente si giustificano dicendo che i soldi non li deve dare il comune ma la provincia. E qui, signori miei, si tocca il fondo. In questi casi infatti, è il comune che anticipa i soldi che saranno poi rimborsati dalla provincia. D’altronde le leggi sono fatte per non essere eseguite o peggio, essere ignorate:

1)Legge 27 /dell’85 norma per attuazione del diritto allo studio

2)ACCORDO PROGRAMMA QUADRO PROVINCIA REGGIO CALABRIA, per l’inclusione scolastica di allievi in situazioni di disabilità del 04/02/2009.

Il comune non si è dato la pena di conoscere le leggi e infatti ha dato al Sig. Ceravolo per tre anni la medesima risposta: non ci sono soldi…

La storia continua tutt’ora il Sindaco e l’assessore comunicano a noi genitori che il comune avrebbe dato i fondi alla scuola per permettere di pagare i testi ingranditi. Il dirigente scolastico sta ancora attendendo che ciò si verifichi… Per nostra grande fortuna esiste chi invece non si ferma alle apparenze e riesce a vedere oltre: Gianpiero Notari vice‐presidente della biblioteca di Monza, facendoci notare che ormai questi bambini avevano perso un intero trimestre scolastico e notando le gravi incompetenze che sono state alla base di tutto mandando in stampa i testi nel giro di 15 giorni.(Io facendomi carico personalmente delle spese dei libri con Giampieri Notari) .

Era la fine di novembre quando i nostri figli sono stati trattati esattamente come tutti gli altri bambini di Rosarno. Finalmente alla pari degli altri dove possono apprendere e studiare !

Chiediamo troppo alle istituzioni di mettersi nei panni di un genitore o anche di un bambino ipovedente ? Io spero che vi ricordate  l’impegno che avete preso e rispettate quanto detto e certificato dalla legge, come il vice‐presidente Gianpiero Notari, molto generoso nel suo operarsi, impegnandosi e portando a termine quanto detto….Il fatto che i testi siano giunti nelle mani dei nostri figli non significa che il debito sia stato cancellato, anzi esiste ed è ancora ingiustificato . Quanto dovrà ancora passare prima che la scuola riceva i fondi o l’impegno di spesa per questi testi ? Quanto dovrà aspettare la biblioteca per il suo meritato compenso ? Infine, ricordiamoci che il diritto allo studio dei nostri figli va garantito ogni anno perciò i testi dovranno essere regolarmente consegnati all’inizio dell’anno scolastico. E’ UN DIRITTO O UN DOVERE????

Ricordiamoci che per un futuro migliore occorre avere persone migliori. Ecco perché bisogna investire sull’istruzione e sui nostri figli: tutti, così come sono e credo che i bambini debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute pace e DIGNITA’!

Vi ringrazio anticipatamente per l’ascolto dato e aspetto con ansia un vostro riscontro nell’augurarvi Buone Feste.

Giovanni Palmieri

Articolo precedente Rosarno, Medmarte onlus inaugurazione sede progetto “Diversamente Liberi ” all’ interno del Liceo Piria
Articolo successivoArrestato ricercato della provincia di Reggio Calabria, si fingeva magistrato sotto scorta