Rosarno- incendio al Parco Archeologico, la Lega chiede una corretta gestione

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Riceviamo e pubblichiamo

La Lega ripetutamente ha chiesto una corretta gestione del Parco Archeologico per evitare che gli incendi, dato lo stato di palese ed evidente abbandono, potessero distruggere le colture ed i lavori già eseguiti. Cosa che è successa negli anni passati con distruzione di un uliveto secolare. Danni irreparabili per i quali nessuno, certamente, risponderà. Oggi la situazione si è ripetuta con ulteriori distruzioni. Chi risponderà di queste evidenti omissioni e mancata custodia? Certamente nessuno. A pagare sarà però la comunità di Rosarno e la Calabria intera a cui verrà sottratto un bene di grandissimo rilievo archeologico, storico e culturale. Anche la richiesta di assegnazione provvisoria in attesa di quella definitiva non ha sortito alcun effetto. Perché? Forse si vogliono nascondere lavori mal eseguiti? Forse si cerca di impedire un collaudo mai eseguito, pur essendo decorsi tanti anni dalla realizzazione? A chi giova questa situazione? Sono interrogativi che allo stato non hanno ottenuto alcuna risposta. Perché? La Lega rimane sconcertata da tali silenzi e dalla mancata esecuzione di alcun controllo o indagine. Si distrugge un bene risalente a moltissimi secoli orsono e nessuno dice nulla! Non si comprende se i finanziamenti concessi siano stati adeguatamente spesi e nessuno alza un dito! Quale fiducia può avere un cittadino nelle Istituzioni? E se poi confrontiamo condotte diverse anche da parte dell’Autorità Giudiziaria lo sconcerto è ancora più profondo. È, comunque, inverosimile che si continui ad ignorare silenzi, omissioni, abbandoni e si tace sulle possibili e certe responsabilità esistenti. La Lega si augura che quest’ultimo episodio faccia aprire gli occhi a chi finora si è trovato con delle bende. Volute o imposte?

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