Rosarno – protesta al comune degli “abitanti di via Pitagora”

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Rosarno – Continuano le richieste d’aiuto da parte degli “abitanti di via Pitagora” che da gennaio 2021 a seguito del crollo di un muraglione, sono rimasti senza una casa.

Venerdì scorso alcuni rappresentanti delle famiglie interessate si sono recati presso gli uffici comunali per protestare pacificamente  e parlare con i commissari attualmente in carica presso il comune di Rosarno, che però quella mattina non erano presenti.

Da quanto riferiscono gli stessi abitanti in questi giorni più volte si è tentato di avere un incontro che ad oggi però ancora non c’è stato.

A marzo di questo anno, l’area era stata sottoposta a sequestro perché considerata “zona rossa”. A giugno 2022 però il giudice ha disposto il dissequestro di una parte dell’area, quella non interessata direttamente dal crollo.

Nel corso di un anno l’ente comunale e i commissari succedutisi, hanno tentato di trovare una soluzione. L’ultima in ordine di tempo è stata la collocazione dei residenti presso un residence a San Ferdinando. Soluzione che l’attuale triade commissariale ha sempre specificato, fosse temporanea.

Gli abitanti sono rimasti nella struttura fino al 25 settembre poiché il comune non può più sostenere i costi di affitto e utenze.
Ad oggi una parte delle famiglie ha dichiarato di aver fatto rientro nelle abitazioni (quelle che non hanno subito alcun danno e non interessate dal crollo) a cui erano stati apposti i sigilli perché ricadenti in zona rossa.
Gli abitanti fanno ancora una volta un appello ai commissari chiedendo loro di avviare i lavori per la messa in sicurezza dell’area, in modo tale da poter “ritornare a vivere”.

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